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MotoGP, Jack Miller: "il successo Ducati? merito di ottimi piloti su un'ottima moto"

"L'aerodinamica ha migliorato la Ducati in ingresso curva. Persino Enea sta ottenendo degli ottimi tempi con la moto 2021 ed è in MotoGP da meno tempo di me. Il warmup ridotto nel 2023? non sarà un problema"

MotoGP: Jack Miller:

La casa di Borgo Panigale colpisce ancora. C'era da aspettarselo, Fabio lo temeva ed ha giocato in difesa, mentre le Ducati fanno l'en plein occupando la prima fila dello schieramento. Pecco segna un nuovo record, seguito con un distacco marginalissimo dal suo compagno di box. Jack Miller mette in campo la sua esperienza, che in combinazione con la moto più competitiva dello schieramento creano una alchimia da vincente. Ma anche la voglia di cancellare al più presto il pessimo ricordo, ancora fresco, di Misano, potrebbe aver giocato un ruolo chiave in questo risultato. Viene da chiedersi però se gli exploit dell'australiano in questa seconda fase di campionato non stiano dando ripensamenti alla rossa, che l'anno prossimo vedrà l'esperienza di "thriller Miller" al servizio dei propri avversari in KTM...

Sei arrivato a pochi centesimi di distacco da quella che Pecco ha definito la sua miglior qualifica di sempre. E' la tua quarta partenza consecutiva dalla prima fila.
"Sono molto soddisfatto del risultato di oggi - ci racconta il pilota australiano - ieri le cose non erano andate nel verso giusto, ma abbiamo analizzato gli errori per capire cosa migliorare. Immediatamente da questa mattina sin dalle FP3 il ritmo è migliorato, mi sentivo più a mio agio sulla moto. Quando ho visto di aver centrato il secondo miglior tempo dietro a Pecco sono rimasto sorpreso. Sorpreso perché mi ero già stupito da solo del mio miglior giro, migliorando il terzo settore di sei decimi rispetto al mio miglior risultato, e qualcuno è riuscito a fare ancora meglio. Oggi sono stati tutti velocissimi, soprattutto sulla prima gomma, che qui ad Aragon si consuma molto velocemente".

Questa è la dodicesima pole di una Ducati nelle ultime tre gare, cosa si prova a guidare con questa sicurezza data da un mezzo così competitivo quest'anno?
"Penso che i risultati stiano arrivando naturalmente, soprattutto in questa seconda fase di campionato. Persino Enea sta ottenendo degli ottimi tempi con la moto 2021 ed è in MotoGP da meno tempo di me. Sicuramente la moto è molto competitiva, e tutti i piloti Ducati sono tra i migliori e stanno guidando veramente bene, credo sia una commistione di fattori. Il fatto che ciò accada su circuiti molto diversi tra loro non fa che sottolineare quanto la Ducati sia migliorata quest'anno".

Questa prima fila sarà la chance di rifarti dopo la sfortunata caduta a Misano nelle prime fasi di gara? Cosa possiamo aspettarci domani?
"Sicuramente il primo obiettivo sarà andare oltre il secondo giro questa volta! - ci risponde l'australiano col sarcasmo che lo contraddistingue - nelle FP4 ho lavorato molto sul passo gara. Alcuni piloti hanno un passo leggermente migliore, ma in genere in gara ho la capacità di tirar fuori sempre un qualcosa in più, quindi per domani ho delle buone aspettative".

La Ducati è indubbiamente migliorata rispetto allo scorso anno, Pecco ha persino migliorato il suo record precedente. Cos'è che ha fatto la differenza?
"La carena ha migliorato moltissimo l'ingresso in curva. Sul rettilineo è sempre stata veloce, ma ora girare la moto col gas ancora aperto è molto più facile di prima".

L'introduzione delle sprint races nel 2023 ridurrà il tempo concesso ai piloti nel warmup pre-gara. Pensi che questo farà una grande differenza? Vedremo un cambio di strategie?
"Penso che avere la possibilità di compiere alcuni giri sia importante per un pilota, si ha modo di concentrarsi e di prendere ancora una volta le distanze, inquadrare bene le traiettorie, ma il grosso del lavoro preparatorio viene svolto nei giorni precedenti, quindi non credo che ci saranno grossi problemi il prossimo anno".

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