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MotoGP, Bagnaia: "Non farò il matto per restare con Bastianini se ne avrà di più"

"Io, Enea e Fabio abbiamo il ritmo, sarà importante trattare bene le gomme. In qualifica ho fatto una strategia per mettere tante moto tra me e Quartararo ed ha funzionato"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia sta diventando sempre più minaccioso alle spalle di Fabio Quartararo nella classifica iridata, anche se la pole di oggi di certo non gli ha portato punti. Gli ha però dato un'ulteriore iniezione di fiducia necessaria quando devi combattere con un talento del calibro del francese e devi ridurre sempre di più i 30 punti che ancora ti dividono da lui. 

Oggi Pecco è stato impeccabile ad Aragon, la pista su cui ha vinto l'anno scorso inaugurando un percorso che oggi lo vede autore di dieci vittorie in venti Gran Premi, con un ruolino di marcia che diventa ancora più impressionante se si considera che le ultime quattro sono state consecutive. Ha conquistato la pole e al Motorland c'è la concreta possibilità di assottigliare in modo pesante il ritardo da Fabio in classifica, viste anche le difficoltà del francese che oggi non è andato oltre il sesto posto in qualifica e soprattutto non è apparso completamente a proprio agio in sella ad una Yamaha che dopo i positivi test di Misano non sembra aver fatto dei concreti passi in avanti. Il punto debole della M1 resta il motore e per quello si dovrà aspettare il 2023. Ma in questo 2022 Quartararo dovrà continuare a temere i lunghi rettilinei e ad Aragon c'è un lunghissimo rettilineo che sembra una sorta di buco nero per il campione in carica. 

"Siamo dei brocchi, ma andiamo anche molto veloce - ha detto Bagnaia rispondendo a chi critica il livello dell'attuale MotoGP - sono molto contento, è stata una qualifica bellissima anche perché ho cercato di fare il giro perfetto e penso di esserci riuscito. Questo supera tutti, nel T3 e T4 ho proprio goduto nel farli. La moto in questo momento mi segue moltissimo. Sapevo di avere una sola chance a disposizione e l’ho presa al volo". 

Domani Fabio scatta sesto, sarà una opportunità?
"Oggi ho cercato di fare una strategia per cercare di avere più moto tra me e lui. Dietro di me c’erano almeno tre o quattro piloti ed è stata un’arma a doppio taglio, perché dando la scia possono anche superarti, ma per fortuna è andata bene. Domani io, Enea e Fabio avremo un passo molto simile. Sarà fondamentale partire molto bene, penso di avere il pacchetto per fare una bella gara". 

Quartararo perde tanto in rettilineo. 
"Noi però perdiamo nel primo settore, quindi le cose si compensano abbastanza. Noi quest'anno abbiamo fatto un grande step in avanti, facciamo fortissimo l'ultima curva. Abbiamo un passo allineato con quello di Fabio, ma la gara sarà un altro discorso. Sarà fondamentale non distruggere le gomme. Vedo bene lui ed Enea come ritmo. In questo momento devo guardare bene i dati, ma credo che siamo noi tre i migliori. Anche Jack ed Aleix potranno fare dei passi in avanti". 

Domani hai una chance di recuperare tanti punti secondo te?
"L'obiettivo è recuperare punti, ma vedremo. In Austria Fabio doveva arrivare 12° ed ha fatto 2°. Dipende da come andranno i primi giri secondo me. L'importante sarà riuscire a guadagnare qualche punto. Non si deve buttare via niente è più facile tornare ad oltre 90 punti di distacco che non arrivare a 25".

Ti preoccupa anche Enea, pensi ci possa essere una sorta di rivincita dopo Misano?
"Enea è velocissimo qui. Non ci siamo detti niente dopo Misano, ma secondo me se lui domani dovesse avere il passo per andare via, io non farei il matto per stargli davanti. E' importante fare tanti punti, ma è anche vero che iniziamo ad arrivare in una fase del campionato dove portare a casa risultati è troppo importante. Io ho già fatto errori ad inizio campionato, non posso farne più. So quello che posso fare, oggi con una scia davanti sul dritto magari avrei avuto un vantaggio, ma magari mi avrebbe penalizzato sul giro. Ho preferito fare tutto da solo e spremere tutto dalla moto da solo". 

Hai demolito il record. 
"Sono molto felice del mio tempo, uno dei miei giri migliori di sempre. Non mi aspettavo un 1'46'0, però sono felice di esserci arrivato. Abbiamo fatto il lavoro che avremmo voluto e dovuto fare. Ero preoccupato per la curva 2, ho sentito che l’anteriore si stava chiudendo, ma è stata la mia unica preoccupazione. Dopo è stato tutto perfetto. Perdevo un po’ di tempo nel quarto settore, ma alla fine è andata bene". 

Tanti piloti si sono lamentati del poco grip qui ad Aragon, tu cosa ne pensi?
"Penso che eravamo preoccupati del grip perché venivamo da Misano e lì il grip è eccezionale. Ma guardando i nostri tempi, penso che adesso la situazione sia migliore dell’anno scorso, anche perché non abbiamo mai avuto pioggia in questo weekend". 

Domani che tipo di gara ti aspetti?
"Non sarà facile domani capire il livello del grip, dopo la Moto2 cambia sempre. In ogni caso sarà importante spingere dall’inizio, portare le gomme in temperature e poi avere un ottimo passo, il che non sarà affatto facile. Penso che il nostro ritmo sarà superiore rispetto a quello del 2021 qui". 

Qual’è l’aspetto che ti aiuta di più con la GP22 rispetto alla GP21 qui?
“Dal mio punto di vista, la nuova aerodinamica aiuta molto a chiudere la curva nelle curve molto veloci e qui ce ne sono tante. Penso sia questo aspetto che fa la differenza rispetto alla GP21”. 

Pensi che l’anno prossimo basteranno 10 minuti per il warm up al mattino?
“Dieci minuti di warm up sono ok. In questo momento si finisce il lavoro già durante le FP4. Abbiamo chiesto di avere in ogni caso il warm up perché nel caso in cui in qualifica hai un incidente, puoi controllare se la moto è ok. E’ questa l’unica ragione per cui ci sarà, avremo tempo per fare pochi giri ma penso siano sufficienti per togliersi i dubbi”. 

 

 

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