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L'azione compiuta oggi dai due meccanici del Max Racing Team non è di certo passata inosservata (QUI il video) ed è arrivata in serata la comunicazione delle azioni intraprese dalla FIM nei loro confronti. Questo il comunicato della Federazione:
"Due membri del Max Racing Team sono stati sorpresi a interferire e a entrare in contatto con la moto e il pilota di un'altra squadra in modo aggressivo e pericoloso mentre il pilota usciva dal box nella Q2 della Moto3. Entrambi i membri del team sono stati multati di 2000 euro e sono stati squalificati dalla partecipazione al Gran Premio motociclistico d'Australia di Animoca Brands e al Gran Premio Petronas della Malesia.
Non sarebbe stato possibile sostituire i membri del team in questione per le prossime due gare a causa delle restrizioni in materia di immigrazione e di viaggio per i prossimi appuntamenti, il che potrebbe potenzialmente causare un problema di sicurezza per il loro pilota. Il divieto di disputare due gare è stato pertanto rinviato per i Gran Premi d'Australia e di Malesia".
Anche lo stesso Max Racing Team aveva diramato un comunicato in cui condannava fermamente le azioni dei due piloti, anche attraverso le parole di Max Biaggi, owner della squadra.
"Prima di introdurre i risultati delle qualifiche, vogliamo porre l’attenzione su uno spiacevole episodio, che ha visto protagonisti alcuni componenti del Team. Innanzitutto vogliamo chiedere scusa al Team Tech3 Racing ed al loro pilota Adriàn Fernàndez, per quanto accaduto. Riteniamo che tale comportamento sia inammissibile, perchè viola il codice etico del nostro Team. Per tale ragione verranno presi i necessari provvedimenti per punire i colpevoli".
Queste le parole di Biaggi al riguardo:
“Il comportamento che oggi hanno avuto alcuni componenti del mio Team è inaccettabile! Chiedo pubblicamente scusa al team Tech3 Racing e ad Adriàn Fernàndez, per quanto accaduto. Quella vista è stata un’azione non richiesta, pericolosa e non giustificabile in alcun modo dal codice etico del mio Team! Per questo motivo tutti i responsabili di tale gesto saranno opportunamente puniti”.
