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MotoGP, Quartararo "non escludo strategie con Morbidelli in qualifica"

"Se Franco sarà in Q2, proveremo a lavorare assieme per la pole. In gara contano solo i sorpassi. Marquez? lotterà per il podio, ne sono convinto"

MotoGP: Quartararo

La prima giornata di prove libere sul circuito di Aragon fa ben sperare per il pilota francese, la Yamaha di Quartararo segna il secondo miglior crono della giornata a 7 centesimi dalla Ducati di Martin. Un risultato positivo che però, per le stesse parole del giovane campione, va rivisto in prospettiva di qualifica, quanto mai fondamentale in un campionato in cui le traiettorie ed i sorpassi si fanno via via più difficili ed al limite.

In questa prima giornata di prove libere hai dimostrato un buon passo ed il nuovo telaio sembra aver portato ottimi risultati anche in termini di velocità. Questo allevia un poco le tue preoccupazioni in vista della gara?

"In realtà non è tutto merito del nuovo telaio - ci spiega il pilota francese - non è radicalmente diverso da quello che già usavamo. Siamo riusciti ad essere veloci anche grazie alle nuove gomme, ma abbiamo voluto provare per diversi giri questo nuovo telaio che non si è comportato affatto male".

Questo significa che lo userai anche domani?
"Probabilmente si, ma ne dobbiamo ancora parlare all'interno del team, dai dati non sembrano esserci stati lati negativi".

Come si presenta il tracciato? Il calo di rendimento delle gomme tra la FP1 e la FP2 è stato evidente, cosa ne pensi?
"Il primo turno di prove questa mattina sinceramente è stato un disastro. Avevamo difficoltà a scaldare le gomme, l'aderenza mancava ed anche la moto si comportava in modo strano. Poi le cose sono migliorate per fortuna, ma penso che dovremo spingere ancora un po per trovare il limite cui ci possiamo spingere su questo tracciato. Nel complesso però abbiamo fatto un buon lavoro".

Se dovessi tirare un bilancio della giornata, anche osservando i risultati delle altre moto?
"In generale sappiamo di poter essere veloci, ma il problema sarà la gara vera e propria. In Austria avevamo un buon passo eppure non siamo riusciti a compiere sorpassi. Si può vincere una gara anche con un passo più lento, ci sono altre variabili da considerare. Ci manca la velocità per compiere i sorpassi, ma questo è un problema che abbiamo da tempo, non solo qui ad Aragon".

C'entra qualcosa anche la pressione dell'anteriore?
"E' uno dei problemi principali, ma ci stiamo lavorando da tanto. E' importante tenere sotto controllo la pressione anteriore, sopratutto in gara".

Le qualifiche sembrano piacerti meno ultimamente, questo potrebbe cambiare in qualche modo il tuo approccio al sabato?
"Non è che mi piacciano meno, è sempre bello lottare per una pole. Ma nelle ultime gare ho dovuto lottare in difesa, ed è difficile apprezzare una qualifica quando sai di avere degli svantaggi, ma l'intenzione rimane la stessa. In qualifica non ho mai seguito nessuno, ma domani... forse potrei decidere di farlo, vedremo".

Una strategia con Morbidelli magari.
"E' da considerare. Di norma sono sempre stato io a dargli 'un passaggio', in fondo mi fa piacere e mi aiuta anche a capire il reale potenziale della moto. Se domani riuscisse a centrare subito la Q2 potremmo pensare ad un qualcosa assieme".

Le Ducati non saranno le tue uniche avversarie, ci saranno anche le Aprilia e poi c'è il grande ritorno di Marc Marquez.
"Sicuramente Aleix saprà essere veloce su questo tracciato, come Vinales senza dubbio. Le Aprilia sono molto competitive, e poi c'è Marc. Come ho sempre detto, sono convinto che sarà lì a lottare per la vittoria domenica".

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