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MotoGP, Bagnaia: “Marquez non ha nulla da perdere, toccherà a noi stargli davanti”

“In Formula 1 sono riusciti a creare un ambiente esclusivo e uno show intorno al weekend di gara. Il ritiro di Federer? Era bellissimo vederlo giocare”

MotoGP: Bagnaia: “Marquez non ha nulla da perdere, toccherà a noi stargli davanti”

Pecco Bagnaia arriva ad Aragon sull’onda di ben quattro successi consecutivi. Il portacolori Ducati sembra infatti incontenibile e sogna la quinta affermazione al Motorland. Ovviamente la concorrenza si preannuncia agguerrita con l’intento di mettergli i bastoni tra le ruote.

Il piemontese cerca quindi di tenere i piedi ben ancorati a terra, consapevole del fatto che l’esame presenta un alto coefficiente di difficoltà

“In questo momento mi trovo davvero bene in sella alla moto, non sono per le sensazioni, ma anche per i passi avanti che facciamo durante il weekend – ha esordito – a Misano abbiamo svolto un lavoro fantastico, ottenendo la vittoria. Purtroppo nella prima parte di stagione ho perso diversi punti, poi da Jerez ho rimediato agli sbagli, imparando una lezione importante, che mi ha regalato la costanza”.

In molti si aspettano la cinquina da Bagnaia al Motorland.

Anche in Austria tutti dicevano che dovevo vincere. Per me non significa molto il fatto di partire come il favorito, dato che conta solo migliorare durante i weekend di gara. La chiave principale sarà essere costante durante il weekend. Lo scorso anno qua colsi la prima vittoria, giunta dopo un periodo difficile. Di sicuro quel risultato mi ha aiutato a capire che potevo vincere delle gare, dandomi forza e motivazione per arrivare alla vittoria”.

Circa una settimana fa Bagnaia è stato ospite al GP di F1 a Monza.

In F1 riescono a creare qualcosa di esclusivo e basta vedere la gente che gira nel paddock, dato che è molto ristretto, infatti vedi i piloti come Hamilton girare liberamente. Qui invece è impossibile, dato che ti ritrovi immerso dal pubblico. Per certi versi è bello il calore dei tifosi, mentre in F1 è più esclusivo e limitato. Tra le varie cose, quella che più mi ha colpito è il lavoro ai box, così come le discussioni via radio tra pilota e team. Loro riescono a creare uno show”.

Sta di fatto che ad Aragon riparte la sfida iridata...

“Non voglio pensare al Mondiale, dato che 30 punti da recuperare sono tanti e la priorità rimane quella diu capire come posso essere veloce nel weekend di gara. Qua ad Aragon, grazie alla nuova carena, potremo essere più competitivi, ma sono convinto lo saranno anche gli altri.

In segito è tempo di bilanci in merito a quanto fatto nell'ultimo anno. 

La vittoria più bella è senza dubbio Aragon, mentre la più difficile Silverstone, dato che non ero il più veloce. Qui Marc è stato l’avversario più tosto, così come Fabio ed Enea a Misano lo scorso anno e questo. Quest’anno a Misano era fondamentale finire là davanti”.

Al Motorland c'è il ritorno di Marc Marquez

“Penso che Marc prenderà questa gara con estrema calma.  Qualora dovesse  avere la possibilità di stare davanti, sono convinto ci proverà. Penso che in questa gara sarà nei primi otto, poi nei primi sei la prossima e infine in top five in quella dopo ancora. Lui non ha nulla da perdere e sono convinto che ci proverà sicuramente. Toccherà a noi stare davanti, senza perdere il focus principale”.

Nel pomeriggio è poi arrivata la notizia del ritiro di Federer, a cui Pecco dedica un pensiero speciale.

E' un gran peccato, dato che è stato uno dei tennisti più belli che si potessero vedere, in particolare per la  classe e pulizia di gioco, inoltre tecnicamente è stato devastante. È la fine di un altro ciclo,  ma credo sia lecito un ritiro dopo aver vinto così tanto”

L'ultima considerazione è invece legata alla pressione.

"Devi cercare di guardare le cose positive e provare a migliorarti. In seguito, quando arriva la gara, dai tutto quello che hai dentro, tirando fuori il massimo. Prima della gara riguardo sempre i dati e in seguito cerco di fare un po' di stretching"

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