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Honda punta sul green: 10 nuovi modelli elettrici entro il 2025

L'obiettivo della Casa giapponese è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e portare al 15% il volume di vendita di mezzi elettrici a due ruote entro il 2030. Honda ha scelto: il futuro è elettrico

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Leggete attentamente queste parole, perché segneranno per sempre il futuro del motociclismo: neutralità carbonica. Dietro queste due semplici parole, si cela un enorme cambiamento nell'industria motociclistica che presto cambierà per sempre la nostra percezione riguardo moto e scooter elettrici. Honda ha infatti reso note le decisioni prese durante un briefing interno che riguarda proprio la volontà di raggiungere la sospirata neutralità carbonica ed ovviamente lo frà con una svolta verso l'elettrico che è destinata a influenzare tutta l'industria. 

L'obiettivo è quello di raggiungere la tanto sospirata neutralità entro il 2040 (QUI IL LINK AL RAPPORTO COMPLETO) e per riuscirci ci sarà un massiccio investimento di risorse destinate alla realizzazione di mezzi elettrici ed anche lo sviluppo di nuove tecnologie tese ad abbattere ulteriormente le emissioni di Co2 dei motori endotermici. Il primo passo sarà l'introduzione di 10 modelli elettrici entro il 2025, che andrano ad occupare in modo trasversale il mondo moto ed il mondo scooter con un'offerta decisamente molto ampia. 

Secondo le stime di Honda, sarà possibile toccare la quota di 3,5 milioni di mezzi a due ruote elettrici venduti nel 2030, ovvero il 15° del volume totale di vendita. Considerando che stiamo parlando di un autentico colosso del mercato, è facile comprendere quanto questi numeri siano destinati a cambiare profondamente l'intero mercato, con altri competitor che di certo seguiranno la strada tracciata da Honda. 

La maggior parte di questi numeri verranno dal mercato asiatico, in cui Honda domina attualmente la scena con mezzi commuter di piccola cilindrata. La volontà è quella di virare la maggior parte di questi numeri verso l'elettrico anche attraverso la fornitura a grandi organizzazioni come le poste nazionali come in Vietnam e Thailandia. C'è poi una precisa strategia che riguarda la realizzazione di una gamma completa di moto elettriche e questo è forse l'ambito che interessa maggiormente l'Europa. 

Uno degli aspetti fondamentali secondo Honda per raggiungere livelli di distribuzione globali dei mezzi elettrici sarà la condivisione delle batterie. E' già di qualche mese fa la firma di un accordo tra le quattro grandi Case giapponesi (Honda, Suzuki, Yamaha e Kawasaki) riguardo la realizzazione di batterie standard, che siano intercambiabili tra i vari modelli prodotti dalle singole Case. Uno sforzo congiunto teso ad ottimizzare gli sforzi verso un obiettivo comune, ed aumentare le risorse a disposizione proprio per lo studio dell'elemento più importante di un mezzo elettrico. Sviluppare tecnologia riguardo le batterie è senza dubbio la strada migliore per ottenere una facile diffusione di questi mezzi. 

Un altro sforzo sarà poi fatto nell'ambito dei software di gestione di questi nuovi mezzi elettrici. Honda si baserà su Drivemode, una sua affiliata, per aumentare la creazione di nuovo valore nel regno connesso. Iniziando con gli EV commuter in programma per il 2024, Honda punta a lanciare un'esperienza utente che continua ad arricchire la qualità di guida attraverso la connettività, come percorsi ottimali in base all'autonomia residua dell'EV, informazioni sulle postazioni di ricarica, corsi di guida sicura e supporto postvendita.Guardando avanti, Honda lavorerà alla costruzione di una piattaforma connessa in grado di generare più valore connettendo non solo le sue moto ma anche i prodotti Honda e sviluppando la connettività oltre i domini dei suoi prodotti.

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