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SBK, Foti: Ducati, il limite di peso, Bautista e il rinnovo di Rinaldi

Parla il team manager Aruba: “Il limite di peso in Superbike rischia di essere un pericolo, dobbiamo ridurre il peso della moto più pesanti. Bautista è più riflessivo rispetto al 2019, Rinaldi non ha ancora firmato, ma l’idea è continuare con lui. Michael e Bassani sono allo stesso livello, Petrucci era invece un'opzione. La Panigale 2023 non sarà una rivoluzione”

SBK: Foti: Ducati, il limite di peso, Bautista e il rinnovo di Rinaldi

La Superbike è ripartita da Magny-Cours e per Alvaro Bautista il sabato di Magny-Cours non poteva andare in modo migliore. Lo spagnolo è sempre più leader del Campionato e in Aruba si godono il momento. Alla ripartenza del Campionato, abbiamo parlato con Serafino Foti, il  quale ha tracciato un bilancio del lavoro svolto e al tempo stesso volto lo sguardo al futuro.

 “Ovviamente siamo contenti dei risultati conseguiti da Alvaro, ma ci sono ancora tanti punti in palio da qua al termine della stagione – ha esordito il manager piemontese – come ben sappiamo nel mondo delle corse può succedere di tutto e di conseguenza bisogna rimanere focalizzati e sempre sul pezzo, visto che siamo chiamati a confrontarci con due campioni come Toprak e Rea”.

Serafino, parliamo un attimo di Alvaro. Quanto lo vedi cambiato rispetto al 2019.

“Nel 2019 lui è arrivato in questo Campionato senza aspettative ed esperienze, dato che non lo conosceva. Ha spinto però al massimo fin da subito, riuscendo a vincere delle gare, anche se poi il titolo l’ha ottenuto Rea. In questo 2022 l’abbiamo trovato più riflessivo e penso sia una grande dimostrazione di maturità, frutto ovviamente dell’esperienza accumulata. Ovviamente è un Alvaro molto più veloce rispetto a tre anni fa, ma soprattutto è un pilota che non vuole sprecare nulla, cercando di massimizzare ogni risultato”.

Nelle ultime settimane si è parlato dell’introduzione del limite di peso moto+pilota a partire dal 2024.

“Aumentare il peso della moto è molto rischioso a mio avviso, perché la Superbike è quella che pesa più di tutte. Basta confrontare i numeri con la MotoGP o le altre. In tutto ciò dobbiamo considerare che le vie di fuga dei circuiti rimangono le stesse e questo è un aspetto da non sottovalutare dal punto di vista della sicurezza. Di sicuro non è colpa di Alvaro se pesa meno degli altri piloti, ma tutto ciò comporta degli svantaggi, soprattutto a basse temperature, dato che fatica a far scaldare le gomme. Più che aumentare il peso delle moto, proporrei di diminuire il peso delle moto dei piloti più pesanti, cercando di trovare il giusto bilanciamento”.

In molti sostengono che questo aspetto del peso sia cruciale per quanto riguarda il potenziale di Bautista.

“Più che il peso, secondo me un aspetto cruciale è il fatto di come lui sappia rialzare la moto. Lui mi ricorda molto Dani Pedrosa, in particolare per quella capacità di fare il tric molto velocemente. Rialza subito la moto, mettendo la potenza a terra”.

Serafino, se Bautista rappresenta una certezza, il futuro di Michael è ancora un interrogativo…

“Rinaldi non ha ancora firmato il rinnovo del contratto con Aruba. Ci sono ancora dei dettagli da sistemare, ma l’idea è quella di continuare con lui, dato che è un pilota veloce e contribuisce a dare stabilità all’interno del team ed è questo ciò che vogliamo per il 2023. Dopo Toprak, Rea e Bautista, lui è certamente uno dei più veloci in questo paddock e non possiamo dimenticarlo”.

In molti però vorrebbero Bassani su quella moto.

“Bassani sta disputando un grandissimo Campionato e non posso fare altro che applaudire ciò che sta facendo. La sua moto è come la nostra, infatti il materiale tecnico è identico. Noi riteniamo che Bassani e Rinaldi siano sullo stesso livello e le porte non sono certamente chiuse per il futuro”.

Si era parlato anche di Petrucci…

“Danilo era un’opzione sul tavolo, ma poi queste devono concretizzarsi, cercando di trovare la giusta soluzione per tutti. Lui è un super pilota e dopo la MotoGP sta dimostrando la sua competitività anche nel MotoAmerica”.

Questo weekend Rinaldi è arrivato a Magny-Cours dicendo che c’è un cambiamento dentro di sé.

“Michael è un ragazzo molto sensibile e il suo stato d’animo conferma che lui voglia capire cosa ci sia da migliorare dentro di sé. Probabilmente è arrabbiato con sé stesso perché non riesce a dimostrare ciò che vuole. Ovviamente ci sono dei punti deboli da migliorare e lui dovrà focalizzarsi su quello. Prima di Barcellona dovremo arrivare a un annuncio in merito al nostro 2024”.

Come sarà Panigale 2023?

“Stiamo lavorando sulla moto del prossimo anno, ma non ci sarà certamente una rivoluzione. Parlerei più che altro di una evoluzione, con l’intendo di apportare dei miglioramenti a quelli che sono i nostri punti deboli”.        


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