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Al rientro dalla pausa estiva, con ogni probabilità Axel Bassani ha vissuto il miglior fine settimana della carriera nel Mondiale Superbike. Dopo averlo sfiorato a più riprese in questo 2022, il giovane talento italiano ha centrato in un sol colpo due podi (i primi della stagione dopo quello dello scorso anno sul bagnato a Barcellona) su tre gare sulla privata Panigale V4-R del team Motocorsa al Circuit de Nevers Magny-Cours. Due terzi posti che, sommati al sesto della Superpole Race, confermano il binomio al vertice della classifica riservata agli indipendenti.
“Due podi in un week-end sono qualcosa di incredibile per me e la squadra - ha esordito il classe 1999 - grazie ai passi in avanti compiuti dopo il round di Most, adesso siamo riusciti a trovare un set up ideale in vista del prosieguo della stagione. Abbiamo il potenziale per continuare su questa strada”.
In concreto quanto ti è mancato per portare a casa la vittoria?
“Un po’ di ritmo - ha puntualizzato - ci sono giornate in cui vai meglio e in altre peggio, ma dobbiamo ritenerci comunque soddisfatti per il doppio podio”.
Il podio è raggiungibile anche senza le disavventure del terzetto Bautista-Razgatlioglu-Rea?
“In quel caso le difficoltà, ovviamente, sono maggiori, ma non lo reputo impossibile. In fin dei conti ho due braccia e due gambe come loro (scherza)”.
In che cosa sei cambiato rispetto al 2021?
“Mi sento più forte. Lo scorso anno andavo forte è vero, ma non sapevo il perché - ha ammesso - oggi invece ho più consapevolezza dei miei mezzi”.
Ti vedresti ugualmente competitivo su moto come Yamaha o Kawasaki?
“Non ne ho idea, difficile dirlo. Con la Ducati ho ottime sensazioni, non so se posso essere in grado di ripetermi su moto di altre Case. Finché non le provi veramente, non puoi mai saperlo”.
