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SBK, Rea: “È frustrante, sono finito a terra per un sensore”

“Questo sensore ha toccato il cordolo e non ho potuto più fare nulla. Sono ripartito con il cupolino rotto e il manubrio piegato per raccogliere dati. Adesso per il Mondiale diventa più difficile”

SBK: Rea: “È frustrante, sono finito a terra per un sensore”

La sua corsa è durata a malapena due giri. Mentre si apprestava ad iniziare la terza tornata, Johnny Rea è finito a terra nel corso dell’ultima curva. Un ko che brucia non poco per il Cannibale, costretto a mandare giù un boccone amaro mentre era in piena bagarre per la vetta con Toprak.

Il nordirlandese è quindi costretto ad incassare il colpo, nonostante sia poi tornato in pista per portare a termine la gara da doppiato. Nel post gara Johnny ha raccontato l’inconveniente che gli è accaduto.

“Sono davvero frustrato per quanto accaduto – ha detto – sono finito a terra per colpa di un sensore che ha toccato il cordolo. Questo sensore del freno, fissato sotto la presa d'aria della pinza, ha toccato il cordolo mi ha fatto finire a terra, più o meno come accaduto un paio di anni fa a Leon Haslam. Non so davvero cosa dire, dato che in sella alla moto mi trovavo bene e avevamo tutto il potenziale per fare una bella gara quest’oggi. Purtroppo però è andata diversamente”.

E pensare che la giornata era iniziata nel verso giusto con la pole ottenuta in qualifica.

“È stata una grande battaglia in Superpole e penso sia stato un fantastico inizio di giornata. Peccato per la gara, anche se ripartire è stato fondamentale in vista della domenica. La ripartenza mi ha aiutato a capire il passo, così come il degrado delle gomme. Nonostante il manubrio fosse piegato avevo grande fiducia in sella alla Kawasaki, infatti il ritmo era lo stesso di Toprak e Bautista. Oggi purtroppo non ho raccolto punti, ma dati che torneranno certamente utili domani, anche se la corsa Mondiale diventa più difficile”

Oltre a Johnny, anche Toprak è finito a terra.

“L’ho visto sul maxischermo la sua caduta. È finito a terra in un punto strano”.

Poche parole quelle pronunciate da Johnny, il quale è fuggito via dalla sala stampa per motivi personali.

 


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