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SBK, Bautista: “Quando ho visto Rea a terra, ho capito che dovevo restare calmo"

"Ho sfruttato i primigiri per abituarmi alle gomme e solo dopo ho spinto davvero. Questa pista per Jonathan e Toprak è una delle più favorevoli. Non è solo questione di motore: riesco a uscire di curva con molta velocità"

SBK: Bautista: “Quando ho visto Rea a terra, ho capito che dovevo restare calmo

Bautista porta a casa la vittoria nella prima gara dell’appuntamento francese della Superbike. Alvaro ha sfruttato gli errori degli altri due contendenti al titolo, facendo bottino pieno in terra gallica. In una pista che sulla carta lo avrebbe dovuto vedere faticare, l’alfiere Ducati fa il bravo ragioniere e allunga il suo distacco dagli inseguitori.

Magny Cours è una pista notoriamente insidiosa e oggi l’ha dimostrato con le cadute di Rea prima e Razgatlioglu poi. Nel giro di pochi secondi il nordirlandese è caduto alla chicane e il turco lo ha seguito nella ghiaia poco dopo, in seguito a una perdita di controllo della sua moto in staccata. Lo spagnolo ha avuto così tutto il tempo per gestire una gara partita come sfavorevole. Un Bautista meno esuberante, ma sicuramente più concreto che nel suo anno d'esordio in SBK, deciso a portarsi a casa il titolo.

Sei contento della vittoria?
“Sì, specialmente su questa pista, dopo le prove di ieri sul bagnato. Stamattina ero molto teso perché avrei dovuto assimilare i riferimenti sulla pista asciutta, e provare le gomme SCQ per Pirelli, per il time attack. In più avrei dovuto trovare il setup per la gara. Alla fine è andata bene e abbiamo preso le decisioni giuste. Sono felice”.

Rea fuori, Toprak anche, è  stata una passeggiata…
“Questa pista per loro è una delle più favorevoli, ma hanno fatto un errore. Prima della bandiera a scacchi non conta nulla. Sulla carta sarebbe stato difficile, ma le gare sono così, sono cose che succedono. Quando ho visto Jonathan cadere, ho deciso di stare calmo, anche perchè avevo all’anteriore la gomma che uso di solito anche sulle altre piste, ma dovevo capire come avrebbe funzionato qui, il limite. Quando ho visto fuori anche Toprak, ho capito che avrei avuto più tempo per capire la gomma, senza incorrere in rischi. Più scendeva la benzina, meglio andava la situazione, anche perché siamo partiti con più benzina del solito.

Come si sono comportate le nuove Pirelli?
"Il nuovo posteriore era molto consistente e mi ha permesso di essere molto preciso. Sono riuscito a fare due giri molto veloci per prendere il vantaggio che mi è servito in gara e allontanarmi dagli inseguitori. Una volta presa la distanza ho dovuto gestire e basta, domani potremo anche migliorare qualcosa adesso che abbiamo girato con l’asciutto in vista della Superpole Race e di Gara 2 ”.

Eri davvero veloce sul dritto.
“Uscivo molto veloce dalla curva 3, riuscivo a portare tanta velocità. Non è solo una questione di motore ma anche di guida per uscire veloci dalla curva”.

Ieri hai detto che questo è un tracciato su cui devi difenderti. Oggi hai vinto, domani dovrai gestire più di quanto pensavi ieri?
“No, il mio approccio per domani sarà lo stesso. Avremo più tempo per analizzare i dati e migliorare in alcune aree. Se potremo lottare per la vittoria lo faremo. La concentrazione sarà sul non fare errori. La gara di oggi non cambia nulla per domani”.

Hai mai pensato che avresti dovuto gestire oggi o sapevi di avere il potenziale per scappare.
“No, infatti dopo l'errore di Rea e Toprak, sono stato calmo per capire le gomme che era la prima volta che utilizzavo. Ho fatto 12 giri stamattina ma la gara dura il doppio, a volte le gomme calano improvvisamente. In realtà alla fine hanno tenuto, ho fatto quel che potevo fare, tenendo un buon 5% di margine per non fare errori come loro”.

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