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SBK, Bassani: "Correre a Misano sulla Suzuki era possibile, ma hanno preferito altro"

"Alla fine dal Giappone hanno voluto un pilota giapponese ed è andata così. Oggi sono stato forte sul bagnato, ma quello che voglio è esserlo sempre anche sull'asciutto. L'anno prossimo? Ci pensa Vergani"

SBK: Bassani: "Correre a Misano sulla Suzuki era possibile, ma hanno preferito altro"

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Quando la pioggia bagna la pista, i mezzi iniziando ad equivalere e riesce ad emergere il talento e la capacità di controllo del pilota. Qualità che abbondano in Axel Bassani, che oggi nell'umida Magny Cours ha chiuso una splendida giornata chiudendo in seconda posizione la FP2 ed in sesta la FP1, dimostrando ancora una volta di essere uno di talenti più cristallini del paddock. 

Axel si è reso protagonista di una splendida avventura a Magny Cours, decidendo di partire con il proprio van (leggi QUI) e percorrere un autentico viaggio on the road prima di affrontare il fine settimana in salsa francese della SBK, su un tracciato che evidentemente gli piace particolarmente. Ma l'approccio al weekend di Misano sarebbe potuto essere profondamente diverso per l'alfiere di Motocorsa, che è stato in predicato di sostituire Joan Mir in sella alla Suzuki a Misano prima che gli venisse preferito il giapponese Watanabe, con risultati di certo non esaltanti. 

"Si, era possibile - ha liquidato velocemente la questione Axel - ma dopo Suzuki ha preferito un pilota giapponese per Misano. E’ andata così". 

Tu sei un volto che piace, un personaggio di questo sport. Ne sei consapevole?
"Sono reale, dico quello che penso. Non ho filtri. Se sono arrabbiato esce fuori ed è la stessa cosa quando sono felice. Nessun filtro".

 Oggi è andata molto bene sul bagnato. 
"Siamo veloci sul bagnato, ma secondo me potremmo esserlo anche sull’asciutto. Lo capiremo domani. Sapevo già che saremmo stati veloci sul bagnato, ma quello che mi interessa di più è essere allo stesso livello anche sull’asciutto. So che ci serve tanto lavoro per arrivarci e soprattutto ho bisogno del sole". 

Pirelli qui ha portato una gomma nuova, che però tu non hai provato ancora. 
"Alcuni piloti hanno provato le nuove gomme a Barcellona, ho chiesto a loro qualche info perché io non c’ero. Ho fatto una giornata di test con la squadra, ma non ho potuto provare tutto quello che volevo. Di certo non è stato il miglior test della mia carriera, ma un giorno di test è sempre meglio di niente". 

Il futuro è dietro l'angolo. Puoi darci qualche indicazione di dove ti vedremo nel 2023?
"Sono concentrato su questa stagione. Di certo pensare alla mia prossima stagione non è il mio lavoro, ma di Vergani. Non so che alternative ho al momento, vedremo penso presto. Entro la prossima settimana magari. Ho parlato con altri, ma appunto…solo parlato". 

Che obiettivi ti poni da qui a fine stagione?
"Voglio ripetere qualche weekend come Most, dove ho fatto tre top five e prima di fine stagione voglio tornare sul podio. Per me ogni gara è un’opportunità per riuscirci, mi sento pronto per farlo". 

Magny Cours è una di queste opportunità?
"La pista mi piace, ma il posto non mi piace per niente. Questa è una pista buona per me, mi sento bene quando corro qui e mi diverto a girare a Magny Cours. Resto qui nel paddock a dormire, non mi piace tornare in albergo. Stasera starò tranquillo, dormo nel mio van. Ho tutto quello che mi serve e mi va bene così". 

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