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MotoGP, Marquez: "Oggi ho guidato con l'istinto, solo alla fine mi sono divertito"

VIDEO "Il braccio non mi fa male e riesco ad avere una corretta posizione in sella. Correre ad Aragon? È ancora troppo presto per decidere. C'è una piccola chance, ma non è la mia priorità"

MotoGP: Marquez: "Oggi ho guidato con l'istinto, solo alla fine mi sono divertito"

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Dopo 100 giorni, Marc Marquez è tornato in sella alla sua Honda MotoGP. I test di Misano sono stati il palcoscenico per il suo ritorno e non sono andati per nulla male. Ha completato 39 giri al mattino, il migliore dei quali a 0”864 dal riferimento di Aleix Espargarò. Non può lamentarsi.

Sono contento. Nella prima uscita, non mi sono divertito per nulla: queste moto sono troppo veloci! - scherza - Poi, piano piano, mi sono trovato meglio. So ancora guidare una moto, ma mi manca ancora tantissima forza alla spalla e anche al braccio. Il programma era di fare 40 giri e ne ho fatti 39. Ho visto che i tempi erano ottimi, così ho iniziato a provare delle novità aerodinamiche”.

Prima dell’operazione avevi una posizione innaturale in sella, ora?
La posizione del braccio è più naturale. Ho guardato subito delle foto e un video per capirlo, prima nelle curve a sinistra il gomito era basso e invece va meglio. Mi manca ancora la forza per mantenere la giusta posizione per più giri, ma mi sono sentito sempre sicuro. Quello che mi rende contento è che ora sento il braccio affaticato, ma nessun dolore, se non qualcuno al gomito e alla spalla”.

È andata come ti aspettavi?
Mi sono allenato solo due settimane in palestra, poi due giorni in moto e sono saltato direttamente su una MotoGP: i tempi sono stati stretti e la strada è ancora lunga, ma mi sento bene. Oggi comunque ho guidato con l’istinto, dopo 100 giorni fermo non sai nemmeno come fai. I tempi non sono stati male, ma non era la cosa più importante. Ho fatto delle uscite brevi, ma ho sentito che i muscoli ora lavorano nel modo giusto, come non succedeva da un anno e mezzo. Comunque non sono ancora in grado di gestire tutta la potenza di una MotoGP”.

È ancora presto per pensare a un ritorno in gara già ad Aragon?
Conoscete la mia mentalità, quando mi vedrò più o meno a posto per fare un’ottima gara, allora ritornerò. Per il momento faccio fatica a fare 4 giri di fila, forse avrei potuto farne 10, ma non la distanza di una gara. Per questo pomeriggio il programma è fisioterapia e tanto ghiaccio e domani mattina scoprirò come mi sveglierò. Non potremo prendere la decisione domani, comunque, dovremo prima capire come reagirà il mio corpo giovedì e venerdì e poi nel fine settimana avremo le idee più chiare. C’è una piccola possibilità che corra ad Aragon, ma non è la mia priorità”.

Qual è il programma per domani?
Già oggi ho chiesto se potessi continuare a girare nel pomeriggio, ma mi hanno fermato perché è solo il primo giorno. Ho finito a mezzogiorno proprio per potere guidare anche domani. Se mi sentirò bene, cercherò di fare più giri di oggi”.

Alla fine ti sei divertito?
Ho iniziato a farlo nell’ultima uscita, ma onestamente ho sofferto più di quanto mi sia divertito. È normale, anche quando hai un inverno normale, nel primo giorno di test fatichi, per quanto tu sia in forma, perché in moto è diverso. Inoltre oggi erano tutti velocissimi, ma io mi sono concentrato soprattutto sulla posizione in sella e non è andata male”.

Sei riuscito a farti un’idea sulla nuova carena?
Mi sono concentrato sull’aerodinamica, e lo farò anche domani, perché ho ancora la possibilità di omologare una nuova carena quest’anno. Dopo 100 giorni puoi essere veloce ma non hai quella confidenza speciale con la moto, non puoi capire tutto nel modo corretto. La cosa positiva è che i miei commenti sono identici a quelli di Bradl, siamo andando nella stessa direzione.

 

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