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MotoGP, Luca Marini: "test positivi, ma mi aspettavo di più"

Marco Bezzecchi: "nessun componente nuovo, ma da rookie voglio concentrarmi solo sulla guida. Yamaha? hanno problemi di sviluppo, non è solo una questione di velocità"

MotoGP: Luca Marini:

La prima (e unica) giornata di test sul circuito di Misano si è conclusa positivamente per i due piloti della VR46. Nel primo turno mattutino segnano il decimo e l'undicesimo miglior crono. Migliorano poi nel secondo turno pomeridiano, Luca Marini segna il secondo miglior tempo, Marco Bezzecchi il settimo. Entrambi i piloti non hanno avuto modo di provare nuove componenti e si sono quindi concentrati sul migliorare vari setup delle loro Ducati.

"E' stata una giornata di test positiva - ci racconta Luca Marini - anche se mi aspettavo di provare qualche componente in più. Oggi abbiamo girato con dei setup nuovi che non avevamo avuto tempo di provare durante le prove libere pre-gara, ed i risultati sono stati ottimi. Abbiamo concentrato i test durante la mattina quando la pista era più pulita per non falsare i valori, perché gommandosi la pista inevitabilmente migliora di molto l'aderenza. Abbiamo usato sempre le stesse gomme e carburante, e credo che se si corresse domani sarei più veloce di quanto io non sia stato domenica. Ora dobbiamo capire cosa tenere per Aragon e cosa no, perché si tratta di circuiti molto diversi".

In quale area hai avvertito i miglioramenti maggiori?
"Il feeling in generale è migliorato, ma anche l'aderenza sullo spigolo della gomma posteriore, che invece domenica ci ha aveva dato dei problemi sopratutto quando raggiungevo l'inclinazione massima con la moto. Oggi siamo riusciti a sistemare quel problema, ed è stato positivo averlo fatto durante la mattina perché nel pomeriggio l'aderenza in pista sarebbe stata migliore a prescindere".

Come siete riusciti a migliorare quel problema di aderenza sul lato tecnico? Avete lavorato sulle sospensioni?
"Il setting preciso della moto non lo conosco, non me lo dicono purtroppo, ma abbiamo lavorato anche molto sull'elettronica, sul gas, il recupero giochi.."

Non hai avuto modo di provare nulla delle nuove componenti in vista del 2023?
"Purtroppo no".

Hanno senso dei test di due giorni su un tracciato così gommato come dici? Durante la notte il tracciato riesce a perdere quello strato che regala così tanta aderenza?
"L'unica cosa che può lavare via lo strato di gomma è la pioggia abbondante. I test sono comunque molto utili per tutti quei piloti che sono ancora lontani dal gruppo di testa. Un pilota come Fabio che ormai ha una moto calibrata ovviamente ne ha meno bisogno, anche se oggi Yamaha aveva portato tre moto, non a caso oggi ha preferito girare prima degli altri nel turno pomeridiano, per sfruttare meglio il tracciato prima che venisse del tutto gommato".

In pista anche il suo compagno di box, Marco Bezzecchi.

Scendere di nuovo in pista dopo un giorno di riposo ha aiutato a smaltire la frustrazione della gara?
"Sono arrivato qui ancora abbastanza frustrato - ci spiega Marco -ma ho sfruttato i test per sfogarmi. Avevo i test alle 10.30 ma me li sono fatti spostare per poter entrare prima. E' stata una bella giornata, siamo riusciti a migliorare alcune cose, persino nel T4 in cui avevo più difficoltà sono riuscito a migliorare".

Hai avuto modo di provare qualcosa di nuovo?
"Componenti nuove non ne avevamo, ma abbiamo lavorato sul setup e sull'elettronica. Come rookie penso di dover ancora migliorare sulla guida, lo preferisco, come d'accordo con Ducati".

Alcuni piloti lamentavano una eccessiva aderenza nel turno pomeridiano, la pensi allo stesso modo?
"Non c'è mai troppa aderenza. Più ce n'è meglio è, secondo me conta molto ed è una bella soddisfazione vedere i propri risultati a fine giornata".

Oggi è tornato in pista M.Marquez, hai avuto modo di vederlo?
"Non sono riuscito mai a incrociarlo. So che ha girato con un buon passo, ma non ha fatto moltissimi giri. Del resto nessuno si aspettava certo che dimenticasse come si guida, tutto dipenderà dalle condizioni del suo braccio".

Aragon sarà la prossima sfida. Lo affronterai con più determinazione dopo Misano o cercherai di metterti il risultato di Misano alle spalle?
"Sicuramente cercherò di affrontare il weekend lucido lasciando da parte la frustrazione. E' un tracciato che mi piace ma mantengo le mie aspettative da rookie non avendolo mai affrontato con una MotoGP".

Quel circuito sorride alle Ducati.
"Pecco andò molto forte lo scorso anno su quel tracciato, vedremo cosa riuscirò a fare. Ormai la moto è competitiva su tutti i circuiti, non esiste più un tracciato in cui una moto va più forte delle altre".

Eppure ciò che ci si aspettava dalla marea Ducati a Misano si è rivelata una realtà, Fabio ha avuto delle difficoltà.
"Credo che il problema non siano tanto le Ducati, quanto che la Yamaha faccia più fatica a sviluppare la moto, avendo soltanto due piloti rispetto alle otto Ducati. Non si tratta quindi soltanto delle moto. La Ducati è veloce di motore ma gira la metà della Yamaha. Sarebbe interessante se Fabio potesse provare la nostra moto, probabilmente non si lamenterebbe più della velocità ma dell'agilità nel misto".


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