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SBK, Vitali: "Giusto elogiare Pirro, ma nelle serie nazionali il livello non è basso"

Protagonista del CIV, Luca Vitali ha risposto alle provocazioni lanciate da Mauro Sanchini: "Ci si dimentica sempre di coloro che spesso se la giocano con Pirro. Il problema è che a molti di noi non sono mai arrivate opportunità". Interviene anche l'altro rivale Alessandro Delbianco: "Pirro 3°? Mi rende orgoglioso"

SBK: Vitali: "Giusto elogiare Pirro, ma nelle serie nazionali il livello non è basso"

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La prestazione sfornata nel corso della prima sessione di prove libere della MotoGP ha chiaramente generato un interesse significante verso Michele Pirro. Presente come spesso gli capita in veste di wild card, il tester Ducati ha chiuso la FP1 al Misano World Circuit Marco Simoncelli al terzo posto. A dimostrazione di come, qualora ce ne fosse bisogno, delle qualità e del valore del diretto interessato. Tutto vero, tuttavia, alcuni addetti ai lavori si sono espressi in giudizi nei confronti dei campionati nazionali senza conoscere il relativo contesto.

Livello delle serie nazionali

Di certo, una tesi deve essere motivata da elementi oggettivi e da una conoscenza approfondita degli argomenti che si sta tirando in ballo. Come risaputo, parallelamente al ruolo di collaudatore, Michele Pirro corre nel CIV Superbike come portacolori del Barni Racing Team. In appena sette stagioni si è portato a casa ben cinque allori nella top class tricolore e quest'anno sta per raggiungere il sesto. Numeri senza precedenti che, sommati all'ampio (ma giustificato) distacco incassato da Kazuki Watanabe (da rimarcare: solitamente impegnato in All Japan Superbike e Mondiale Endurance e convocato da Suzuki al posto dell'infortunato Joan Mir su una moto di fatto mai vista o quasi...), hanno portato Mauro Sanchini, commentatore tecnico della MotoGP per Sky Sport, a puntare il dito sulla competitività dei campionati nazionali, definendoli di basso livello e non più in grado di fornire sostituti all'altezza in caso di necessità per la MotoGP.

Vitali: "Livello basso? No, solo meno opportunità"

Una conoscenza approfondita delle serie "domestiche", da regolamenti tecnici, moto e gomme completamente differenti, sarebbe quantomeno opportuna prima di sparare sentenze. Ad esempio: che cosa si pensava in principio del passaggio di Cameron Beaubier dal MotoAmerica al Mondiale Moto2? Ecco, qualcuno si è ricreduto dopo i suoi ottimi risultati nel 2021, con tanto di pole nel GP di Austin. Valutazioni di folklore non digerite da Luca Vitali (nella foto di copertina), figlio di Maurizio (ex pilota dai trascorsi nei Mondiali 125cc e 250cc a cavallo tra gli anni '80 e primi anni '90) e protagonista del CIV Superbike sulla CBR 1000 RR-R di Scuderia Improve-Firenze Motor nonché usuale avversario di Michele Pirro: "Prima di dire in diretta che i piloti MotoGP non hanno sostituti in caso di infortunio perchè i campionati nazionali sono di basso livello, bisognerebbe almeno informarsi - ha scritto sui propri canali social - con moto in configurazione Stock, neanche Superbike, a Misano il CIV è a soli 3 secondi dalla MotoGP. Giusto che venga elogiato Michele Pirro, ma ci si dimentica sempre di tutti gli altri che spesso se la giocano con lui nel campionato italiano con pacchetti tecnici inferiori. Il problema non è il livello basso, ma semplicemente le opportunità che, a molti di noi, non sono mai arrivate anche a causa di uscite come questa".

Delbianco: "Pirro mi rende orgoglioso, tifo per lui"

Alessandro Delbianco al box di Nuova M2 Racing Aprilia durante un week-end di gara del CIV Superbike

Seppur parziale, si tratta semplicemente della FP1, il risultato di Michele Pirro avvalora il Campionato Italiano Velocità e, soprattutto, coloro che in ogni appuntamento cercano di mettergli i bastoni tra le ruote. Un esempio calzante è quello di Alessandro Delbianco, vicecampione in carica del CIV SBK, principale rivale del Ducatista nelle ultime due stagioni e capace a più riprese di tenergli testa: "Devo dire che mi scoccia un po’ essere sul divano e vedere Michele Pirro provvisoriamente in prima posizione a metà del primo turno di prove libere della MotoGP - ha riportato su Instagram il pilota di Nuova M2 Racing - però, se non la vivo di cuore, ma di testa, il fatto di giocarmela con lui tutte le domeniche mi rende molto orgoglioso di ciò che sto facendo, nonostante io non riesca a fare i suoi km o avere queste opportunità. Lui va forte ovunque, specie a Misano e al Mugello, io invece in queste piste devo correrci sempre. Oggi tifo Michele, sarei il più felice per un suo bel risultato".

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