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MotoGP, Bezzecchi e Marini d'accordo: "Allenarsi a Misano con la Panigale non aiuta"

Marco: "E' una moto incredibile, ma niente è davvero paragonabile alla MotoGP". Marini: "E' importante per allenare il fisico, ma è più vicina ad una Moto2 che ad una MotoGP"

MotoGP: Bezzecchi e Marini d'accordo:

I ragazzi della VR46 Riders Academy a Misano corrono più che un GP di casa. Il tracciato in Riviera è infatti la pista utilizzata per gli allenamenti dal gruppo di Valentino Rossi e Bagnaia, Bezzecchi e Marini girano sempre in sella alle ripsettive Ducati Panigale V4 S, moto simili (ma non identiche, perché leggermente pi preparate) rispetto a quelle utilizzate nella recente Race Of Champions corsa durante il WDW. 

In molti pensavano che per Marco Bezzecchi soprattutto questo potesse costituire un vantaggio, vista la familiarità tra la Ducati usata in allenamento e la sua moto da gara, ma il pilota del Team Mooney VR46 ha chiarito quanto siano diverse le sensazioni offerte da entrambe, per quanto i tempi sul giro non differiscano assolutamente di molto. 

"Sfortunatamente la MotoGP è incomparabile a qualsiasi altra moto - ha detto Marco -  Allenarsi per la MotoGP è difficile soprattutto per questo, perché non puoi replicare esattamente le stesse sensazioni. Girare tanto a Misano in allenamento aiuta molto per la Moto2, ma per la MotoGP mi sarei forse aspettato di più, ma in realtà non hai veri vantaggi. I riferimenti sono troppo diversi, cambia tutto. Almeno ci alleniamo su una bella pista con una grande moto". 

Hai usato la Panigale anche al Mugello. Anche lì non ti ha aiutato?
"Al Mugello sono stato solo una volta con la Panigale, e solo dopo tanto tempo ci ho girato con la MotoGP. Posso dire che le sensazioni provate con la Panigale lì sono simili a quelle che provo qui in allenamento. Il livello è incredibile, è una moto velocissima e fantastica da guidare. Ma se poi la paragoniamo alla MotoGP….non c’entra un cazzo! Non sono comparabili". 

Qui ci sono tante buche, almeno girare spesso con la stradale ti aiuta ad individuarle?
"Con la moto stradale senti le buche, magari non come con la MotoGP, ma le senti. Almeno so dove sono. Posso provare ad evitarle, diciamo così. Alla fine non puoi farci niente, devi adattarti come su tutte le piste. A volte puoi evitarle, altre volte sei costretto a passarci sopra e basta. Devi solo trovare il modo di non essere penalizzato troppo". 

Parliamo del tuo venerdì, come è andata?
"
Sfortunatamente ho perso il mio giro migliore, perché ho toccato leggermente il verde. É stato davvero questione di poco. Ho provato a spingere per un altro giro, ma non è bastato il tempo per stare in top ten. Ma in ogni caso sono contento per le mie sensazioni, nonostante il tempo sul giro non sia arrivato. Specialmente in frenata so di poter migliorare, ma le cose sembrano ok". 

Eppure sembravi forte in frenata. 
"Sono forte in frenata, questo è vero. Ma non mi trovo davvero bene. Sono rimasto impressionato dal fatto di riuscire a frenare forte, ma in realtà non mi sento benissimo. Oltre a Pecco, non ho girato dietro molti piloti, ma posso dire che rispetto a lui ero messo bene. Dopo nel time attack quelli forti sanno fare un piccolo passo in avanti e questo devo farlo anche io. Misano è la gara di casa, domani poi ho anche il casco nuovo, devo fare qualcosa. Ci sono la famiglia, gli amici, il fan club. Ho i miei amici che fanno la tribuna, sono contento". 

Hai margine?
"Domani devo migliorare, Matteo (Flamigni, ndr)ha in mente qualcosa. Ha fiducia di poter fare dei passi in avanti e io spero di avere sensazioni buone. Il mio obiettivo è la Q2, il Q1 è sempre bastardo. Basta un millesimo e ti fregano. Sarebbe importante che non piova, ma alla fine se piove so di poter andare forte, quindi mi andrebbe bene lo stesso". 

Misano può essere un'altra Assen?
"Non c’entra niente Misano con Assen. Per oggi è iniziata bene, anche se non ricordo come mi sentivo venerdì ad Assen. Cerco di partire bene qui, è questo l’importante. Facciamo che non pensiamo ad Assen. Se hai il passo puoi venire su, ma se parti davanti non devi rischiare la vita a passarne altri 18". 

Anche a Luca Marini è stata posta la fatidica domanda sull'eventuale vantaggio di girare molto a Misano con la Ducati Panigale V4, ed è stato anche più tecnico nella sua risposta. 

"Non è paragonabile. Da un certo punto di vista, la Panigale è più vicina alla Moto2 - ha detto Marini -  che alla MotoGP. Ma per quanto riguarda il motore, i freni, il telaio, sono due mondi diversi. La Moto2 è comunque anche lei una vera moto da gara, ed anche con le le sensazioni in sella sono molto particolari. Allenarsi con la Panigale V4 qui aiuta soprattutto dal punto di vista fisico, perché certi movimenti li fai solo in sella ad una moto. Ma non è un vero aiuto per quando poi corri con la MotoGP, i riferimenti cambiano". 


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