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SBK, Bassani: “La Suzuki? Avrei guidato anche la MV Agusta di Agostini”

L’INTERVISTA - “Non correre a Misano non è la fine del mondo. Forse sarei arrivato ultimo, ma ne ho passate di peggio in carriera. Per il 2023 vorrei rimanere in Ducati, ma ho bisogno di un sostegno ufficiale per vincere, perché mi manca un 20%”

SBK: Bassani: “La Suzuki? Avrei guidato anche la MV Agusta di Agostini”

Ci è mancato davvero poco che in griglia non comparisse un italiano in più a Misano. A Livio Suppo stuzzicava infatti l’idea di vedere all’opera Axel Bassani in occasione del round della Riviera, ma alla fine in Giappone hanno preferito optare per una scelta interna, scegliendo Watanabe.

Toccherà quindi al pilota del Sol Levante raccogliere il testimone lasciato dall’infortunato Mir in occasione del prossimo weekend MotoGP. Bassani dovrà quindi fare da spettatore in attesa di tornare poi in sella alla Ducati tra poco più di una settimana a Magny-Cours, primo appuntamento della SBK di settembre dopo la pausa.

Di questo e molto altro abbiamo parlato con il pilota Motocorsa

“Quando mi è arrivato la notizia della Suzuki ero molto gasato – ha detto – al tempo stesso però sono uno che tiene sempre i piedi ben ancorati a terra, in particolare per quanto ho vissuto negli anni nel mondo delle corse. Mi sarebbe molto piaciuto correre a Misano con la Suzuki, ma io sono uno di quelli che fino a che non vede, non crede. Alla fine ci sarà Watanabe e va bene così, non è certo un dramma. Nella mia carriera penso infatti di averne passate ben di peggio rispetto a una gara mancata con la MotoGP”.

Cosa di incuriosiva di questa Suzuki?

“Sarebbe stato figo guidare una MotoGP per due motivi. Innanzitutto capire quanto spingono i cavalli di un prototipo rispetto a una derivata di serie, in seguito la frenata. La MotoGP ha infatti un peso inferiore e i freni in carbonio. Mi incuriosiva molto tutto ciò, anche se io sarei stato disposto pure a provare la MV Agusta di Agostini (sorride)”.

Entriamo nel ramo delle ipotesi: che risultato avrebbe ottenuto Bassani a Misano?

“Non sarebbe stato semplice correre con la MotoGP, dato che mi sarei presentato in pista senza aver svolto test. È vero che conosco Misano, però la moto era un grosso punto interrogativo e probabilmente sarei finito anche ultimo. Ma a me questo non interessava, la mia priorità era infatti rivolta all’esperienza con una MotoGP”.

Sui social in molti facevano il tifo per te…

“Mi ha fatto molto piacere vedere il sostegno degli appassionati e questo significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. Alla fine però la Suzuki ha fatto la sua scelta e io l’ho vissuta con tranquillità. La mia priorità resta infatti il Mondiale SBK ed è da lì che dovremo ripartire. Purtroppo non ho preso parte ai test di Barcellona, ma durante la pausa mi sono sempre allenato, rimanendo fermo soli cinque giorni”.

Adesso si entra nella seconda e ultima parte di Campionato. Qual è l’obiettivo da rincorrere?

“L’obbiettivo è quello di rimanere nella top five assoluta e vincere il titolo indipendenti. Non sarà semplice, ma abbiamo la consapevolezza che si può fare e dobbiamo riuscirci”.

C’è poi anche il mercato. In quale squadra sarà Axel nel 2023?

“Dopo due anni in SBK non nego che penso al team ufficiale, penso sia una cosa normale. Io vorrei rimanere in Ducati, ma ho bisogno di un sostegno da pilota ufficiale per lottare per la vittoria, perché così è dura. Perdiamo tanto tempo durante i weekend di gara e mi manca un 20% rispetto agli ufficiali”.

Stai valutando delle alternative?

“Sì, mi sto guardando attorno, anche solo per capire l’evoluzione del mercato. Alla fine però di questo se  ne occupa Alberto Vergani, dato che la mia mente è solo focalizzata sulla pista”.  

Tra 10 giorni c’è l’esame Magny-Cours.

“Esatto! Sarà un weekend tosto, perché la pista è stretta, inoltre presenta staccate forti. Sarà un round bello tosto”


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