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MotoGP, Marc Marquez accoglie Joan Mir in Honda: sarà una convivenza facile?

Tra i due non c'è mai stata particolare simpatia e spesso si sono stuzzicati in pista e fuori. Adesso il campione 2020 dovrà riuscire dove hanno fallito Jorge Lorenzo e Pol Espargarò

MotoGP: Marc Marquez accoglie Joan Mir in Honda: sarà una convivenza facile?

L'annuncio tanto atteso riguardo il nuovo compagno di squadra di Marc Marquez è arrivato stamattina ed in effetti la Honda ha scelto di adottare un profilo decisamente molto basso per confermare una notizia nota già da tempo, ovvero che questo pilota altri non è che Joan Mir. Il campione del mondo 2020 era già entrato nelle mire di Honda all'epoca del suo debutto in MotoGP, targato 2019, ma l'unica offerta che fu possibile fare allo spagnolo riguardava un posto in LCR. 

Mir decise invece di puntare sulla Suzuki andando a fare coppia con Alex Rins e diventando campione nella stagione in cui il grande assente in pista era Marc Marquez ed il grande problema dell'intero campionato (come del resto del mondo d'altra parte) era il Covid, che costrinse Dorna ad organizzare un mondiale ridotto e con diverse gare back to back sullo stesso tracciato. 

Adesso l'arrivo di Mir in Honda si è concretizzato e con l'uscita di scena della Suzuki a fine stagione non sarà neanche un problema per Joan salire sulla Honda a Valencia, subito dopo l'ultimo GP della stagione. In alcuni casi infatti i piloti sono vincolati al Costruttore per cui hanno corso fine a fine anno, ma già da qualche anno questa regola è stata in realtà ampiamente bypassata. L'ultimo caso celebre di pilota non liberato dalla Casa per fare i test a fine stagione fu quello di Valentino Rossi all'epoca del passaggio proprio da Honda a Yamaha, ma questa è un'altra storia. 

Marc Marquez si troverà dunque ad avere il 4° compagno di squadra della sua carriera in MotoGP, perché non ci sentiamo di inserire suo fratello Alex nella lista, visto che in realtà i due sono stati assieme solo nei primi due weekend della stagione 2020 a Jerez, quando è iniziata la drammatica storia dell'infortunio di Marc.Su questa lista dobbiamo dunque annoverare Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Pol Espargarò e si deve riconoscere che nessuno dei tre ha mai reso la vita particolarmente complessa a Marc nei box. L'otto volte campione del mondo è sempre stato leader incontrastato in HRC, mettendo in riga tutti i propri compagni di squadra e lo sta facendo anche in questa stagione in cui si è fermato dopo il Mugello.

Ma Joan Mir è un pilota dal profilo leggermente diverso, è più giovane dei piloti che l'hanno preceduto nel ruolo di compagni di Marc ed ha tantissima fame di successo. Questa stagione 2022 non può essere presa come riferimento, perché l'annuncio dell'abbandono da parte di Suzuki a fine stagione ha cambiato terribilmente le carte in tavola, per cui non sarebbe giusto misurare il valore di Mir valutando i risultati delle ultime gare, in cui è decisamente troppo incline all'errore. 

Anzi, probabilmente adesso che c'è la tanto sospirata firma la pressione sulle spalle di Joan sarà molto meno, portando il pilota a tornare ad esprimersi sui livelli che il suo talento merita e che ha convinto HRC ad affidargli questa sfida. Passare dalla GSX-RR alla RCV non sarà affatto una passeggiata, Joan ha imparato a guidare la MotoGP con un 4 in linea ed un telaio che è definito da molti come quello più equilibrato della categoria. Adesso dovrà invece affrontare la sfida di una moto decisamente più ostica che non sembra trovare la strada per la competitività e che dopo la pausa di Marquez sembra essere sprofondata in una crisi irreversibile. 

Dovrà poi adattarsi alla nuova moto avendo come riferimento Marquez, un mastino che dovrebbe finalmente tornare ad essere il canibale visto fino al 2019, una volta risolti tutti i problemi al braccio grazie alla 4a operazione che sembra essere riuscita perfettamente. Una sfida nella sfida per Joan, che non ha mai nascosto di voler sfidare proprio Marc a parità di moto, riconoscendo al futuro compagno di squadra di essere il migliore in pista ma affermando allo stesso tempo di essere pronto a sfidarlo ad armi pari. 

Tra i due non c'è mai stata particolare simpatia ed in questi mesi c'è addirittura chi sosteneva che fosse lo stesso Marc a non volere Mir come compagno di squadra, ma la realtà è ben diversa e di certo Marquez non ha mai imposto nulla alla Honda riguardo il nome del pilota con cui dividere il box. Si tratta per entrambi di una sfida nuova, con Marquez determinato a tornare al ruolo di capo del branco in MotoGP e Mir desideroso di affermarsi come campione vero, quasi come se il titolo conquistato nel 2020 non basti visto lo scenario in cui lo ha conquistato. 

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