Ancora una volta Johann Zarco non ha espresso in gara tutto il potenziale mostrato in prova.
“Sono deluso - ha spiegato il due volte iridato della Moto2 - perché c'era la possibilità di salire sul podio, ma non ci sono riuscito. Il 5° posto è un peccato, ma non è nemmeno tanto male. Ho cercato di andare subito forte per guadagnare la posizione, ma mi è capitato un paio di volte di tirare la frizione e la moto non ha reagito bene. Tuttavia, non è stata una catastrofe, mi sentivo abbastanza bene e sentivo di poter stare con Fabio”.
Poi c’è stato il problema al cerchio di Bastianini che ha coinvolto l’incolpevole Johann.
“Ad un certo mi sono ritrovato dietro a Bastianini che in quel momento sembrava avere un problema tecnico. Era davanti a me, ma come se non volesse entrare in curva, non sapevo cosa stesse facendo, così ho tirato dritto per evitare di colpirlo. Invece di guadagnare un posto ne ho persi quasi quattro e in quel momento è stato complicato. Quando ho ripreso gli altri, la gomma anteriore ha iniziato a scaldarsi molto ed mi sono trovato al limite".
E’ sempre lì, Zarco, ma gli manca sempre qualcosa, anche se è molto affidabile.
"È una buona prestazione, sappiamo che la Ducati è in grado di vincere ovunque e ancora di più su una pista come questa dove c’è tanta accelerazione e frenate. La mia velocità è un problema quando seguo gli altri perché non riesco a passarli in frenata, e poi mi manca un po' di aderenza dietro. Quando sono da solo riesco a gestire tutto e i tempi si abbassano, ma quando corro con gli altri la cosa mi penalizza”.