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MotoGP, Quartararo: "Che incubo! ogni sessione mi ritrovo circondato da Ducati"

"Ogni gara diventa sempre più dura. Nel 2020 e nel 2021 avevamo più margine, ma quest’anno è un incubo!

MotoGP: Quartararo:

Lo spielberg non è casa Yamaha, questo lo sanno tutti gli appassionati. Il suo tracciato ricco di ripartenze lo rendono poco adatto alle caratteristiche della moto di Iwata. Nonostante la sua sia l’unica moto della casa dei tre diapason in Q2 Quartararo, da buon campione, non è soddisfatto della 5° posizione da cui dovrà costruire la sua gara domani.

Il weekend era partito molto bene per il pilota francese, che però a suo dire non ha portato grossi miglioramenti durante il suo decorso, a differenza dei suoi colleghi su Ducati che domani lo attornieranno letteralmente in partenza.  

Nonostante il tentativo di non dare nuove opinioni sulla gara sprint ormai certa per il 2023, Fabio non è proprio riuscito a non dire la sua, lasciando trasparire la sua contrarietà sul tema.

Fabio cosa pensi della sprint race, è una scelta stupida?
"Non risponderò più a domande su questo argomento, ma non cambio la mia opinione di ieri”.

Com’è andata la tua giornata, il tuo passo è buono. Ti aspettavi di più dalle qualifiche?
“É stata un po’ la fotocopia del weekend: venerdì è stato perfetto, sabato ancora buono ma non ci siamo migliorati, mentre gli altri han fatto grandi passi avanti. È abbastanza difficile migliorarsi, mi sono spinto al limite ma non è bastato, non sono soddisfatto del risultato, ma sento che ho dato il 100%”.

Pensi che le sprint race verranno contate come vittorie di Gran Premio?
“Non penso, il Gran Premio è di domenica".

In formula uno non conta come vittoria.
“No non è una gara, è qualcosa di diverso, ma la gara è la domenica”.

Pensi sia meglio usarla come qualifica?
“Non ne ho idea, farò quel che mi dicono. Ma penso che sia giusto che la qualifica decida la posizione di partenza per la vera gara”.

Fabio, cosa ne  pensi a livello fisico? Una qualifica e una gara impegnano in modo diverso!
“Anche se la distanza è la stessa la quantità di energia e rischio in ballo non sono le stesse, ma sai, la distanza è la stessa” sottolinea ironicamente Fabio.

Questa sembra essere la gara più difficoltosa della stagione contro le Ducati!
“Ogni gara diventa sempre più dura, non so se sia la più dura, ma in ogni sessione mi trovo circondato da Ducati. Sono tutti molto veloci, domani non sarà difficile”.

Qual’è la chiave per domani, se c’è?
“É difficile da trovare. Sarà importantissimo fare una buona partenza, un buon primo giro e conservare le gomme, poi vediamo che succede".

Ieri hai detto che il T1 era meglio per voi con la nuova chicane, oggi è cambiato qualcosa?
“No è Ok! In qualifica non ci ho guadagnato moltissimo ma penso che per noi è un bel vantaggio rispetto a prima. Ma quando esco dalla 2 e la 3 in salita ho bisogno di più motore, ma noi non ce l’abbiamo”

Vedremo la nuova moto già a Misano o in Giappone?
“Non ne abbiamo ancora parlato, ma penso che proveremo ancora la moto 2023 ”.

Quanto è difficile essere sempre al limite per battagliare con le Ducati?
“In qualifica a ogni curva non so se girerò o finirò nella ghiaia. In gara invece posso gestirla meglio, ma in qualifica è facile andare fuori controllo. Il 2020 e il 2021 avevamo più margine, riuscivo ad avere tutto sotto controllo, ma quest’anno è un incubo”.

Cal entrerà al posto di Dovizioso, quanto sarà importante questo per lo sviluppo del motore?
“Non so se proveremo nuove parti ma lui sta facendo molta strada. Non so quanto sia contento di correre ancora, ma questo gli permetterà di fare esperienza per lo sviluppo della 2023. Cal è uno dei collaudatori più in forma, fargli fare delle gare ci sarà utile in ottica sviluppo”.

 

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