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MotoGP, Michelin Tyre Tech: Red Bull Ring

Un nuovo layout della pista per il 2022, dovuto all'aggiunta di una chicane tra la vecchia curva 1 e la curva 2. Il risultato è che i tempi sul giro sono più lenti e gli pneumatici sono leggermente più sollecitati sul lato sinistro rispetto a prima

MotoGP: Michelin Tyre Tech: Red Bull Ring

Un nuovo layout della pista per il 2022, dovuto all'aggiunta di una chicane tra la vecchia curva 1 e la curva 2. Il risultato è che i tempi sul giro sono più lenti e gli pneumatici sono leggermente più sollecitati sul lato sinistro rispetto a prima.
 
Inizialmente bagnato, seguito da condizioni miste al mattino per le FP1, e completamente asciutto nelle FP2. Le temperature della pista variavano da 24° C a 40° C.
 
I pneumatici Rain hanno sofferto un po' quando la pista è diventata progressivamente più asciutta, e la tendenza è stata quella di surriscaldare il posteriore Soft, mentre l'anteriore Medium ha lavorato molto bene, dando un buon supporto e stabilità. Verso la fine della sessione, i piloti sono passati ai pneumatici Slick, ma la pista non era ancora completamente asciutta.
 
Nelle FP2, con caldo e asciutto, gli Slick anteriori medi e duri hanno funzionato bene. L'opzione Hard offriva maggiore stabilità, mentre la Medium offriva una migliore aderenza ai massimi angoli di piega. Il posteriore, che ha una carcassa più resistente alle alte temperature, ha richiesto uno o addirittura due giri di riscaldamento, data la superficie della pista ancora "verde", che richiede ancora più gomma. Il posteriore Medium ha offerto livelli di aderenza medi, ma costanti. Il posteriore Soft offriva più grip ma anche più movimento.
 
Nella MotoE si è svolta una sessione bagnata al mattino e le prestazioni dei pneumatici Rain sono state buone. Questo pomeriggio non ci sono stati problemi con i pneumatici Slick, perché l'aderenza, la consistenza e la stabilità erano buone.


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