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Da due Gran Premi non si vede nel box della Repsol Honda Emilio Alzamora, il manager dei fratelli Marquez ed il paddock mormora. Anche se è difficile da credere pare che l'impossibile sia avvenuto, o almeno così dice Emilio Perez de Rozas di El Periodico che scrive che l'incredibile storia di successo di Marc e Alex al fianco dell'ex iridato della 125 del 1999 è finita.
Emilio Perez de Rozas è solitamente fra i primi ad essere informato di tutto ciò che riguarda l'otto volte iridato, è difficile dunque credere che abbia preso una cantonata.
"Marquez, da due decenni, non si separava da Emilio Alzamora, che lo segue dal 2005, neanche per un minuto - scrive Emilio Perez de Rozas che ci gentilmente concesso il suo scritto su El Periodico - in un primo momento, nel paddock di Silverstone si era detto che il mentore di Márquez, che ha partecipato, alla fine dello scorso luglio, a una visita protocollare che il campione ha fatto ad Antonio Brufau, presidente della Repsol, non si era recato in Inghilterra perché contagiato dal Covid-19, ma El Periódico è riuscito a parlare, qualche giorno dopo quel fine settimana, con una persona che, proprio il 7 agosto, stava mangiando a un tavolo vicino a quello occupato da Alzamora all'Hotel La Torre, a Calella de Palafrugell. Era chiaro, quindi, che l'assenza di Alzamora dal GP di Gran Bretagna non era dovuta a malattia, così come non si era recato in Austria perché malato".
Il Periodico, continuando nella sua indagine aggiunge.
"La verità è che gli eventi sono precipitati nelle ultime settimane, dato che Alzamora non era presente alla registrazione di varie interviste per diversi sponsor e media che Marc Márquez ha fatto martedì scorso a Madrid. Il manager dei fratelli di Cervera era sempre, sempre presente a questi appuntamenti, perché, pur avendo un nutrito team di comunicazione, non mancava mai di presenziare a tutti gli atti e gli eventi a cui partecipava uno dei fratelli.
C'è chi ritiene che il rapporto si sia incrinato, senza dubbio a causa di una relazione durata 17 anni. Azamora è stato, per il suo modo di essere e per il suo stile di gestione della vita professionale dei due fratelli Márquez Alentá, molto rigido nelle sue decisioni e, soprattutto, molto timoroso che qualcuno, con maggiori capacità di persuasione, potesse avvicinarsi a lui, soprattutto a Marc, e dimostrargli che poteva gestire la sua carriera sportiva, la sua immagine pubblica e le opportunità che circondano la stella di prima grandezza del motociclismo mondiale in modo diverso, con uno stile diverso e, forse, con maggiore efficacia".
"Chi la pensa così non dimentica che Marc Márquez ha già 29 anni e, quindi, non è il ragazzino di 12 anni che Alzamora ha preso in consegna quando già cominciava a distinguersi per coraggio, determinazione e mani straordinarie. L'anziano Márquez, un essere accattivante e dall'enorme fascino, da tempo sente che la sua immagine, a livello globale, in termini di marketing, in termini di leadership nel mondo delle due ruote, può essere notevolmente migliorata e, per più di un decennio, ha subito il timore di Alzamora nei confronti di qualsiasi novità del settore".
La notizia dunque non è ufficiale, ma Emilio Perez de Rozas non è giornalista da buttare parole al vento. Se ha dato questa notizia, c'è un fondo dio verità. Vedremo nei prossimi giorni se riusciremo a saperne di più.
