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MotoGP, Aleix Espargarò: “Rivola preoccupato per le concessioni? Mi fido di Aprilia”

Lo spagnolo è secondo a 22 punti dal francese Quartararo. " Il tallone? per fortuna non serve per correre in moto. Con Fabio siamo amici, ciò che accade sui circuiti rimane sui circuiti". Maverick: "ho lavorato dal retro della griglia, il meglio deve ancora venire".

MotoGP: Aleix Espargarò: “Rivola preoccupato per le concessioni? Mi fido di Aprilia”

Il campionato, gara dopo gara, ha dimostrato che l'Aprilia è una delle nuove protagoniste della MotoGP, e lo ha fatto grazie non solo ad una moto competitiva ma anche ad una coppia di piloti in grado di adattarsi ai circuiti più diversi. Da un lato Aleix Espargarò, che l'Aprilia l'ha accompagnata nella sua crescita, e con essa ha costruito una alchimia che gli ha portato 5 podi ed una vittoria in questa stagione. Una costanza di risultati che ha reso lo spagnolo il principale rivale di Fabio per il titolo fino ad ora, a soli 22 punti di distacco dal francese.

La tua scorsa gara a Silverstone è stata fantastica, sopratutto considerando la caduta precedente nelle FP4. A fine gara è poi arrivata la notizia della tua frattura al tallone destro. In quali condizioni affronterai il circuito austriaco?
"Mi sento bene - ci racconta Aleix - negli ultimi dieci giorni ho recuperato molto la mia forma fisica, quando mi sveglio il dolore c'è, ma per fortuna non devo camminare per correre su una moto. Penso quindi che non avrò problemi per la gara. E' stato un peccato, a Silverstone e ad Assen mi sentivo forte abbastanza da poter ambire a delle vittorie e ho mancato il podio in entrambe le gare. L'obiettivo quindi qui sul circuito austriaco sarà proprio quello di tornare a vincere".

Il circuito austriaco non è mai stato un punto di forza né tuo né della Aprilia, ma quest'anno le cose sono molto diverse, sia per te che per la moto.
"La moto quest'anno è migliorata moltissimo rispetto allo scorso anno, sia in termini di aerodinamica che di performance del motore. E' pur vero che questo tracciato chiede molto proprio al motore, ma penso che rispetto al passato la nostra si stia dimostrando competitiva in ogni condizione, quindi penso che anche qui riusciremo a fare bene".

Parlando di motori, quest'anno avete perso le concessioni, e Massimo Rivola ha espresso preoccupazione per lo sviluppo del motore per la prossima stagione. Condividi questo suo stato d'animo? Vi siete già organizzati in merito?
"Sinceramente non sono preoccupato. Raggiungere il livello delle altre case non è stato un processo facile né breve. Penso che ora possiamo dire con tranquillità di averlo raggiunto, e credo che sarà più facile per noi mantenere questo livello e rimanere al passo con gli altri ,rispetto al grosso lavoro svolto che ci ha portati a questo livello. Naturalmente so bene che le concessioni sono state e sono incredibilmente utili, ma ho fiducia nei ragazzi di Noale. Oggi abbiamo trascorso un'ora in riunione con Savadori per parlare delle nuove componenti e delle novità del team di sviluppo. Quei ragazzi non smettono mai di lavorare e di provare cose nuove, quindi sono tranquillo e fiducioso".

C'è anche un piccolo documentario su di te al Sachsenring e ad Assen, com'è stato esser seguito nel tuo lavoro all'interno del garage, e sopratutto hai imparato qualcosa di nuovo sul tuo team e sul modo in cui lavora?
"All'inizio ero preoccupato, quando sei seguito dai media in questo modo sai che potranno usare qualsiasi cosa tu dica, poi però mi sono concentrato solo sul mio lavoro quindi sicuramente avranno trasmesso alcune parole forti che mi saranno sfuggite" - scherza il pilota Aprilia - ma come ho sempre detto, per rendere più popolare questo sport dobbiamo capire che la MotoGP è uno show. Mi sono divertito a farlo, e spero che chi lo guarderà si divertirà altrettanto. Ora sono curioso di vedere cosa accadrà nei garage dei nostri rivali".

C'è la possibilità che domenica si corra sul bagnato, come in Indonesia. A che livello pensi sia l'Aprilia in quelle condizioni rispetto ai vostri rivali?
"Dalle previsioni ho visto che domenica non dovrebbe piovere, spero sia così. Non mi piace moltissimo correre sul bagnato, di norma capita almeno un paio di volte di correre sul bagnato ad ogni campionato. La moto si comporta bene sul bagnato, probabilmente meglio di quanto faccia io, il che è una cosa positiva, perché significa che dovrò migliorare soltanto io e non la moto".

Con Fabio sembrate avere un buon rapporto amichevole al di fuori delle gare, ma siete entrambi in lotta per il titolo. Questo vostro rapporto potrebbe cambiare man mano che si arriverà al termine del campionato? E' cambiato già qualcosa, dopo gli eventi di Assen?
Aleix ride di gusto - "No, come ho detto moltissime volte, Fabio è un bravo ragazzo. Ho notato che ai media non piace molto che due persone in lotta per il titolo abbiamo un ottimo rapporto, ma francamente non ne capisco il motivo. E' vero, ci siamo scontrati ad Assen e con ogni probabilità accadrà di nuovo nelle prossime gare, ma lo sport è fatto anche di questo, entrambi vogliamo vincere com'è giusto che sia. Ma al di fuori delle gare, Fabio è un ragazzo che passa da casa mia per un saluto e spero che questo continuerà anche in futuro. Quello che accade sui tracciati rimane sui tracciati".

Maverick Vinales: il meglio deve ancora arrivare

Dall'altro lato c'è invece Maverick Vinales ,che l'Aprilia ha invece dovuto imparare a conoscerla, e che stando al suo secondo posto nella scorsa gara a Silverstone, sembra aver finalmente trovato un suo equilibrio ed ingranato la giusta marcia.

Dopo i tuoi podi nelle scorse gare, la tua motivazione qui al Redbull ring dev'essere ai massimi livelli. Negli scorsi due anni ci sono stati molti cambiamenti nella tua carriera di pilota, ed ora sei qui tra i favoriti del circuito a poter vincere la tua prima gara con l'Aprilia.
"Sono molto concentrato - ci spiega Maverick - E' vero, gli ultimi due weekend di gara sono stati molto positivi e l'obiettivo è mantenere questo livello e lottare per il podio. Ovviamente abbiamo margini di miglioramento, siamo finalmente diventati competitivi e specialmente su questo circuito le nostre chance sono buone, ed il tracciato si presta bene al mio stile di guida, quindi ho delle buone aspettative per la gara di domenica".

Ricordiamo tutti ciò che è accaduto qui lo scorso anno. A distanza di un anno, ti senti ancora lo stesso pilota? Come ci si sente ad essere tornato tra i piloti più veloci del mondo?
"La vera lotta è stata con me stesso. Mi sveglio ogni mattina e lavoro duramente per migliorarmi sempre. Non dico che siano stati dei mesi facili, ho dovuto lavorare dal fondo della griglia, ma ora i giorni positivi stanno cominciando ad arrivare e penso che il meglio debba ancora venire. Stiamo lavorando bene col team, la determinazione e la direzione intraprese sono quelle giuste, le sensazioni sulla moto sono ottime ed il circuito mi piace. Il fatto che tutto ciò stia accadendo con l'Aprilia, e che Aleix stia lottando per il titolo mi danno ancora più gioia. Dal canto mio cercherò di aiutare Aprilia dando il massimo del mio potenziale e cercando di rimanere tra i primi".


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