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MotoGP, Vinales: "Avevo la vittoria negli occhi, mentre duellavo con Miller ridevo"

"Quando corri, vai forte e ti diverti vuole dire che le cose vanno bene. Oggi non ho vinto, ma devo essere felice perché solo qualche gara fa arrivavo 10° o 12°. Non sono stato pentito neanche per un attimo di aver scelto Aprilia"

MotoGP: Vinales:

Maverick Vinales ci ha preso davvero gusto e dopo il primo podio conquistato ad Assen con l’Aprilia, a Silverstone lo spagnolo si è ripetuto ed è mancato davvero pochissimo per poter festeggiare la prima vittoria in una stagione che sta diventando sempre più entusiasmante per l’Aprilia. Il Top Gun della MotoGP ha dato vita ad una bella rimonta, che l’ha portato nell’ultimo giro ad insidiare Bagnaia, con tanto di sorpasso e risposta da parte di Pecco.

Se Maverick fosse riuscito a partire un pelo meglio ed avesse perso meno posizioni al via, probabilmente avrebbe avuto qualche chance in più di conquistare la sua prima vittoria da pilota Aprilia oggi. Ma resta senza dubbio la consolazione di aver sperimentato ancora una volta quanto possa essere elevato il potenziale di questa coppia, che dopo un anno di duro lavoro si sta esprimendo costantemente ad alto livello.

"Ci ho provato perché mi sentivo davvero forte alla fine - ha dichiarato Vinales - Ma Pecco è stato così bravo da rimettere la sua moto davanti alla mia e chiudere la porta. Dopo non avevo più chance e sono anche andato largo alla curva 1, quindi ho pensato anche a difendermi da Jack che è un grande staccatore. Oggi devo essere felice, ho mostrato il potenziale che possiamo avere io e questa moto assieme, con Aprilia stiamo continuando a lavorare senza sosta in modo fantastico. Sono state tre gare consecutive in cui sono stato in grado di lottare per il podio ed il nostro traguardo è proprio questo, cioè lottare sempre per il top".

A questo punto senti che il processo di apprendistato possa essere definito concluso?
"Per me si tratta solo di tempo. Non sono ancora al massimo ma mi ci sto avvicinando. Devo solo girare sempre di più e ora non vedo l’ora di andare in Austria, perché è una pista che mi piace e dove noi possiamo essere veloci. Devo solo continuare su questa strada, devo lavorare duramente. Adesso abbiamo una settimana di riposo per poi tornare alla grande".

Hai mai pensato che questa non fosse la moto giusta per te?
"Non ho mai pensato che questa non fosse la mia moto. Ho sempre creduto in questo progetto ed anche in me stesso. Ho sempre saputo che si trattava solo di una questione di tempo e di lavoro. Sappiamo di avere il potenziale per stare davanti, l’abbiamo sempre saputo. Siamo concentrati su noi stessi, solo di noi stessi. Oggi sarebbe stata una gara diversa se fossi stato secondo alla partenza, avrei potuto fare da subito il mio ritmo. Ma alla fine come ha detto Pecco, stavo recuperando bene e questo è importante perché andare forte alla fine della gara conta molto. Non ho rimpianti, la prossima volta semplicemente ci proverò di nuovo".

Che problema hai avuto in partenza?
"Non ho potuto usare il device posteriore in partenza ed è per questo che non ho avuto una partenza normale. Quando Fabio mi si è messo davanti per resistermi, è normale che io abbia dovuto chiudere il gas. Ma è un normale confronto di gara. Avrei dovuto partire meglio, ma non ci sono riuscito. Ho aspettato il momento giusto per attaccare, ovvero a metà gara. Ha funzionato bene, ma forse avrei avuto bisogno di un altro giro per vincere. Ma ci ho provato alla fine, Pecco è stato molto intelligente. Oggi sono secondo e sono felice, qualche gara fa finivo 10° o 12°. Con la confidenza che ho adesso, sono tranquillo".

Pensi che oggi l'Aprilia sia la moto migliore?
"Oggi ha vinto una Ducati. Loro oggi sono stati più forti, semplice. Ma so che possiamo migliorare ancora parecchio, non sto dando il massimo sulla moto, non ci riesco ancora. Adesso ci serve la consistenza per fare sempre risultati a questo livello. Io mi sento forte, so che lavorando possiamo farcela".

Hai avuto problemi di gomme?
"Ho iniziato a perdere il posteriore dopo metà gara, forse stavo spingendo troppo forte. La mia strategia era corretta, per poco non ha funzionato. La cosa molto importante in MotoGP è l’atmosfera nel box e io mi sto abituando a tutto. Adesso è il momento per il passo successivo, abbiamo costruito bene all’inizio adesso dobbiamo restare stabilmente al top".

Sei un po' deluso per la vittoria sfuggita?
"Sono felice, ma avevo la vittoria negli occhi onestamente. Ma devo restare con i piedi a terra, il secondo posto è un grande risultato per come è iniziata la stagione per me. Ma adesso ho costruito una bella confidenza, stiamo facendo tutto bene su ogni pista. Dopo il test di Barcellona le cose sono andate subito meglio, quindi sono felice del lavoro che abbiamo svolto".

Come mai non hai usato il device posteriore in partenza?
"Abbiamo deciso con la squadra di usare solo l’anteriore. Ma penso che la partenza brutta sia stata anche per l’incrocio con Quartararo all’inizio. All’inizio ci sono stati bei duelli, ho fatto dei bei sorpassi e mi sono anche divertito. Quando ho iniziato a lottare con Miller ho iniziato a ridere. Mi sono divertito moltissimo e se riesci a farlo quando corri vuol dire che stai andando forte e ti senti bene".

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