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MotoGP, Bagnaia: "A Silverstone ho vinto anche grazie a Valentino e a Stoner"

"Ho chiesto consiglia a entrambi, c'è molto rispetto fra loro. Per la prima volta sono stato competitivo dopo un inizio difficile, ma non voglio pensare al campionato"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia oggi era condannato a vincere, i problemi fisici di Aleix Espargarò e la penalità di Fabio Quarararo dovevano essere sfruttati. Il problema era che, fino a ieri, il pilota della Ducati non sembrava avere le frecce giuste nella sua faretra. Anche a inizio gara era sembrato sottotono, ma poi ha tirato fuori dal cilindro una delle sue più belle gare. “Da campione” l’ha definita Davide Tardozzi, una di quelle a cui ci avevano abituato Rossi o Stoner. Così, quando al parco chiuso Pecco li ha ringraziati non poteva essere un semplice caso.

Ho parlato molto con Valentino in questi giorni e mi ha aiutato molto a capire la situazione perché ero nei guai - spiega Bagnaia - Non era facile per lui essendo a casa, ma mi ha consigliato di concentrarmi sulle gomme e sulla loro temperatura. Mi ha dato un grande supporto, anche morale, e gli ho rotto tanto le palle in questi giorni - ride - Lui è sempre molto presente e potere sfruttare la sua esperienza aiuta”.

E Stoner?
Gli ho scritto chiedendogli come riusciva a essere veloce su questa pista e questa mattina mi ha risposto. A Silverstone serve avere molta trazione e provato a seguire la strada che mi ha indicato, anche se non sono riuscito a farlo al 100%. A fine gare lo pneumatico era finito, lì sono tornato a guidare con il mio solito stile, frenando forte”.

Sei riuscito a fare collaborare due rivali storici come Rossi e Stoner…
(ride) “La più bella cosa è che, anche se sono stati grandi avversari, c’è molto rispetto fra di loro. Li ringrazio entrambi, come anche la mia squadra per il grande lavoro”.

Consigli a parte, oggi sulla moto c’eri tu.
Sono contentissimo, è stata una delle mie migliori vittorie. Questa mattina, nel warm up, usare la gomma dura al posteriore ha risolto alcuni problemi e in gara ho trovato ancora qualcosa in più”.

Hai recuperato 42 punti a Quartararo in due gare.
Sono tanti, ma non voglio pensare al campionato, solo a essere competitivo anche in Austria. Oggi era importante sfruttare la situazione: Fabio ha perso tempo con il Long Lap, se fosse stato davanti con la gomma media al posteriore sarebbe stato veloce ma Zarco lo ha chiuso, se Aleix non fosse caduto ieri sarebbe stato davanti”.

Tanti ‘se’ e ‘ma’, alla fine ha vinto tu.
Per la prima volta quest’anno sono stato veloce dopo essere partito da una situazione difficile. Il mio obiettivo è essere sempre competitivo, ma in circostanze normali Quartararo sarebbe stato lì davanti a lottare con me. Sono contento, ho fatto un buon lavoro, ma è meglio pensare gara per gara”.

Quanto conta questa vittoria?
“È importante, in questa stagione la gara successiva dopo avere vinto ero sempre caduto, ora sono riuscito a fare una doppietta e sono più rilassato”.

Anche più forte?
Anche lo scorso anno ero stato veloce, ma a fine anno, quando il campionato era ormai finito, ora è diverso. In questa stagione sono caduto diverse volte forse perché non avevo la giusta mentalità, l’estate mi è servita per capire dove sbagliavo e progredire”.

L’anno scorso a questo punto della stagione non avevi ancora vinto, poi lo hai fatto 4 volte. Ora sei già a quel numero di vittorie.
“Speriamo allora che non accada l’opposto e non vince più (ride). Non voglio dire di essere più forte, ma spero di avere imparato dai miei errori. Come ho detto, questo è stato un fine settimana difficile, ho dovuto dare più di tutto me stesso e in altre occasioni, in situazioni simili, ero caduto”.

Com’è stato lottare contro Vinales?
Mi era capitato di essere vicino a lui 2 anni fa, a Misano, ma ero caduto. Maverick è tosto, ma per venire a riprendermi ha dovuto sfruttare molto la gomma posteriore. Quando mi ha superato è andato lungo e ho incrociato la traiettoria. A Jerez, contro Quartararo, anche se non c’erano stati sorpassi era stato più difficile vincere. A livello di emozioni, però, questa vittoria è più bella”.

L’Aprilia fa paura?
Hanno fatto un grande passo in avanti, ma anche in Ducati stanno lavorando tanto e miglioreremo ancora”.

Oggi avere tante Ducati in pista ti ha aiutato, hanno tolto punti a Quartararo.
Sì, ma può essere un’arma a doppio taglio perché potrebbero arrivarmi davanti. Sicuramente la nostra moto è molto veloce, ma quello che a volte non si sottolinea abbastanza è che anche tutti i piloti che corrono con Ducati sono fortissimi”.

La prossima gara è in Austria, una pista Ducati.
Lo scorso anno erano state veloci anche Honda e Yamaha, ora ci sarà anche l’Aprilia. Inoltre la Ducati è cambiata, la moto è più guidabile, penso saremo competitivi”.

Questa sera festeggerai?
Sicuramente, ma per tornare a casa prenderò un taxi!” conclude con un sorriso, ironizzando sulla sua disavventura estiva.


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