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MotoGP, Miller: "io, pilota Ducati al 100% fino alla fine.Le alette?mi affido ai tecnici"

Jack Miller centra il terzo miglior tempo in qualifica. L'australiano non nasconde il buon rapporto con Ducati: "Sinceramente io  non ho avvertito molta differenza, a parte il dover stare più attento quanto monto in sella alla moto!"

MotoGP: Miller:

La pausa estiva e la notizia del passaggio di Jack Miller dalla Ducati alla KTM il prossimo anno non sembrano aver scalfito la grinta del pilota australiano, che anzi sul circuito di SIlverstone è apparso più agguerrito che mai, centrando il terzo miglior tempo sul giro secco, a meno di due decimi di distanza dalla Pramac rivale di Zarco. Jack 'thriller' Miller non ha mai nascosto l'ottimo sodalizio instauratosi ormai da anni in casa Ducati, tanto da avere ancora accesso allo sviluppo della moto continuando così un rapporto da pilota ufficiale nonostante egli stesso ammetta che sia un fatto del tutto atipico per un pilota in procinto di passare ad una casa rivale, segno quindi di una reciproca e solida fiducia tra Jack e la casa di Borgo Panigale.

Quell'ultimo giro lanciato è stato rischioso ma ti ha premiato. Di norma con quei tempi avresti ottenuto una pole, segno di quanto la MotoGP sia cresciuta quest'anno.
"Si, oggi tutti quanti i piloti hanno dato veramente il massimo - ci racconta il pilota australiano - il passo è veramente veloce ed il livello continua a crescere, quindi speriamo che le condizioni del tracciato domani restino buone, che poi è ciò che ci ha permesso di infrangere il record della pista quest'oggi. Quanto alla mia qualifica, a fine giro mi sono detto: 'credo di aver fatto un bel giro decente, dovrebbe bastare, se dessi di più rischierei di finire nella ghiaia'. Poco dopo ho visto il tempo di Johann apparire sullo schermo e ho pensato 'l'ha fatto veramente?! - scherza poi Jack - Non è affatto un circuito semplice da affrontare, ci sono curve veloci e curve più lente, tratti veloci, è davvero difficile compiere un giro perfetto con così tante variabili in gioco. Adesso non vedo l'ora di correre domani, sicuramente le gomme saranno un fattore determinante, Johann utilizzava la dura nelle FP4, ho provato la mescola media ed anche quella aveva una buona performance, non sarà una scelta facile".

Anche le sorprese di Gigi Dall'Igna sembrano non finire mai, oggi ti abbiamo visto correre con delle nuove parti aerodinamiche sulla coda della moto, come quelle di una freccia. Hai avvertito dei miglioramenti?
"Onestamente non ho avvertito una grossa differenza, ma se ai tecnici piace non ho problemi a correrci, l'unica nota negativa è che ora è leggermente più scomodo salire sulla moto".

E' stata una tua richiesta quella di poter provare questo nuovo componente aerodinamico? Non hai avvertito alcun miglioramento nella moto?
"Sinceramente io in quanto pilota non ho avvertito molta differenza, a parte il dover stare più attento quanto monto in sella alla moto, ma è anche possibile che abbiamo bisogno di più dati per poterne trarre beneficio".

Nonostante sia ormai ufficiale la notizia che lascerai la Ducati a fine stagione, continui a poter usufruire di nuove componenti. E' del tutto inusuale per un pilota in procinto di passare ad una casa rivale, quali sono le tue considerazioni in merito?
"E' vero, è inusuale. Quando gli ho comunicato la notizia abbiamo avuto una discussione molto trasparente, ma del resto questo discorso può esser fatto anche alla luce di quante Ducati corrono attualmente in questa stagione. E' nel Dna Ducati di dare il massimo supporto a tutti i piloti entro le proprie possibilità, penso che sia una cosa fantastica ed è sicuramente piacevole avere questo tipo di supporto personalmente anche in questo tipo di situazione".


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