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MotoGP, Jimenez: "se l'Aprilia vuole vincere il mondiale deve vincere altri due GP"

Il capotecnico di Aleix Espargarò ha allevato fior di campioni e ha le idee chiare: "per vincere il titolo dobbiamo vincere altri due Gran Premi. A Silverstone ed Aragon c'è la possibilità, poi a Sepang. Quartararo è stato fortunato a fare il long lap penalty qui, perderà poco"

MotoGP: Jimenez:

Aprilia ha festeggiato il suo primo podio in MotoGP l'anno scorso proprio sul circuito di Silverstone, dove ora arriva con Aleix Espargarò secondo in classifica generale, a soli 21 punti da Fabio Quartararo e chiaramente in lotta per il mondiale. Un obiettivo che nessuno all’interno della casa veneta si aspettava.

A Noale sono già soddisfatti di aver ottenuto la prima vittoria, questa stagione, in Argentina ma si sà: l’appetito vien mangiando.

In realtà nei box capitanati da Massimo Rivola e Romano Albesiano ci sono vecchie volpe del motomondiale, meccanici e tecnici che hanno accompagnano nella loro carriera fior di campioni. Uno di questi è Antonio Jimenez, che ricordiamo, per esempio, al fianco di Carlos Checa, Alvaro Bautista, Marco Melandri solo per citarne due.

 "Quello che è molto chiaro e molto facile da capire è che se vogliamo avere una possibilità di vincere il titolo, dobbiamo vincere più gare - ha detto Jimenez  ad AS - Quindi, significa cercare di vincere questa volta. Silverstone è un buon posto per vincere. L'Austria è più complicata, un circuito modificato e più critico con i freni e tutto il resto, ma l'Aprilia va bene su qualsiasi circuito. Dobbiamo pensare gara per gara e questa è una buona occasione per lottare per la vittoria. Se vogliamo essere campioni del mondo o lottare per il titolo, dobbiamo vincere altre due gare".

Il GP d'Inghilterra e Aragon sono due obiettivi possibili. Poipotrebbero essere buone per l'Aprilia, Sepang.

"Io dico che dobbiamo vincerne due, ma dobbiamo lottare per il podio in tutte le gare. E quando si lotta per il podio, si lotta anche per la vittoria".

Jimenez, come tutti nel paddock, ha anche le sue idee sul long lap penalty comminato a Fabio Quartararo per questo Gran Premio in seguito alla collisione proprio con Fabio Quartararo ad Assen.

"Nonostante la sfortuna che ha avuto, Fabio ha avuto la fortuna di fare il Long Lap a Silverstone, che è probabilmente il circuito dove si nota meno e dove perderà meno di un secondo quando lo farà. Se ha qualche vantaggio, non perderà nemmeno una posizione. La penalità per il giro lungo è bene che sia stabilita se si saltano i limiti in gara, sembra perfetta, ma una penalità di questo tipo dovrebbe essere regolamentata con determinate posizioni sulla griglia di partenza o con la perdita di un tempo fisso, e non variare a seconda di come è la fuga del giro lungo, perché ci sono secondi in cui si possono perdere due secondi e mezzo e in altri, come questo, meno di un secondo".

 

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