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MotoGP, Silverstone: gara con handicap per Quartararo, Bagnaia e Aleix sperano

Nel GP di Silverstone Fabio sarà costretto a scontare un Long Lap, per lui un'altra difficoltà ma per i suoi rivali è un regalo inaspettato per recuperare punti pesanti

MotoGP: Silverstone: gara con handicap per Quartararo, Bagnaia e Aleix sperano

Forse le vacanze saranno servite a Fabio Quartararo a sbollire la rabbia dopo l’ultima gara di Assen. Il francese era caduto (2 volte) e poi, in serata, aveva anche scoperto che gli Steward avevano deciso di penalizzarlo con un Long Lap per Silverstone. Oltre il danno la beffa, come si dice. Fabio si era infuriato (“vuol dire che non proverò più a superare”), Yamaha aveva pensato di fare ricorso, ma non è permesso per quel tipo di decisione, quindi Quartararo in Inghilterra partirà sapendo che la sua gara sarà in salita.

Su quella penalizzazione si è scritto molto ed è inutile ribadire che è parsa sproporzionata (ricordiamo che Quartararo è scivolato portando fuori pista Aleix Espargarò nel tentativo di superarlo) per un tipo di manovra che in molte altre occasioni non è stata sanzionata. Inutile discutere, il francese ha fatto un solo errore in questo 2022 (quello del GP di Olanda è il suo primo ‘zero’) e lo pagherà caro.

C’è chi ha anche sostenuto che sia stata una mossa politica, per ridare un po’ di brio a un campionato che sembrava segnato. Ipotesi che non può essere confermata, ma per Aleix e Bagnaia si tratta di un regalo inaspettato.

Lo spagnolo, quando mancano ancora 9 Gran Premi alla fine (e 225 punti da assegnare), insegue Fabio a 21 punti di distanza. Pochi, meno di quelli che si ricevono per una vittoria, ma nonostante Espargarò sia in stato di grazia e la sua Aprilia ormai una sicurezza, recuperarli da Fabio non sarà semplice. Nelle prime 11 gare, infatti, Aleix è arrivato davanti a Quartararo in sole 4 occasioni (di cui una per una caduta dell’avversario) ma ha brillato per costanza (ed è infatti l’unico pilota in classifica che non ha battute a vuoto) e questo ha pagato.

Per lo spagnolo lottare per il campionato è un’esperienza totalmente nuova e, come da lui stesso ammesso, non facile da gestire. Per farlo fino alla fine, però, deve compiere un ulteriore passo e la bellissima rimonta di Assen potrebbe avergli dato quell’ultimo briciolo di consapevolezza nelle sue possibilità che ancora gli mancava.

Esattamente all’opposto è la situazione di Bagnaia che è veloce quando non velocissimo, ma ha sprecato troppe occasioni. Quattro zeri in 11 gare sono troppi anche se in un’occasione (a Barcellona) è stato incolpevole. Pecco quest’anno è tutto o niente: ha vinto 3 volte, ma nelle altre gare non ha avuto piazzamenti sul podio.

Quartararo ha vinto quanto lui, ma ha 3 podi in più e la differenza in classifica si vede: 66 punti, tantissimi. Se è vero che l’aritmetica è l’unica che può spegnere i sogni iridati, da Silverstone in poi il pilota della Ducati dovrà fare bene i propri conti, per essere sicuro che il risultato sia quello che gli serve per continuare a sperare.

Come Aleix, non dovrà sprecare un’occasione d’oro. Silverstone piace a Fabio e alla Yamaha, lo scorso anno ha vinto, quindi quella manciata di secondi di penalità potrebbe non pregiudicare del tutto la sua gara, ma la dovrà scontare nel momento peggiore, i primi giri. Quando il gruppo è ancora compatto e non si tratta di perdere tempo, ma posizioni e quello potrebbe essere il vero problema.

Perché Fabio e la M1 sono veloci, ma quando c’è da superare iniziano i problemi. Il GP inglese sarà forse la prova più difficile da affrontare quest’anno, ma se la supererà allora il titolo sarà più vicino che mai.

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