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SBK, Rea: “Preferisco non parlare della sicurezza della pista di Most”

“Esprimerò il mio pensiero soltanto in Safety Commission. Oggi ho voluto cercare di arrivare a frenare come Toprak con la nuova forcella, ma siamo finiti fuori strada”

SBK: Rea: “Preferisco non parlare della sicurezza della pista di Most”

Johnny Rea è come sempre in agguato. Dopo il miglior tempo del mattino, al pomeriggio il Cannibale ha lavorato sul passo, chiudendo la FP2 in sesta posizione a mezzo secondo dal vertice. Dal volto del nordirlandese sembra trapelare fiducia e sicurezza in merito al proprio potenziale in vista del sabato.

A tal proposito ci sono però tanti punti interrogativi a tenere banco, in particolare legati al rischio pioggia per la giornata di domani.

“La sicurezza della pista con l’acqua? Preferisco non parlarne. Questa sera ci sarà la safety commission e in quell’occasione condividerò il mio punto di vista con gli altri piloti”.

Sull’argomento il Cannibale taglia corto. Meglio infatti focalizzarsi sulla giornata di prove.

“Stamani avevo delle ottime sensazioni, mi sento più competitivo rispetto al 2021, sono in controllo, senza dover arrivare al limite per ricercare la prestazioni. Abbiamo poi lavorato sulle gomme, sfruttando inizialmente lo stesso pneumatico della FP1. In seguito abbiamo apportato una modifica alla forcella che ci ha portato fuori strada, dato che ho iniziato ad accusare delle vibrazioni alla moto con l’aumento della temperatura”

Rea spiega la motivazione di questa scelta.

“Volevo cercare di essere più incisivo in fase di frenata, in modo da avvicinarmi a Toprak in staccata. Era una forcella già utilizzata nei test invernali di Aragon, ma avevo bisogno di maggiore tempo a disposizione e più giri. Alla fine è stato un tentativo inutile e siamo tornati alla versione standard”.

Non manca poi una considerazione in merito alla SC0.

“Sinceramente sono rimasto sorpreso per questa decisione di Pirelli. La SCX la vedremo certamente nella Superpole, mentre per la gara ognuno avrà la propria strategia”.

Infine il rinnovo di contratto.

“Kawasaki per me è come una famiglia, insieme abbiamo ottenuto dei fantastici risultati, arrivando a realizzare il sogno di vincere il titolo di campione del Mondo assieme. Con loro abbiamo parlato a lungo, ricevendo importanti rassicurazioni per il futuro dal punto di vista tecnico”.

Chissà mai che non sia una nuova omologazione.

“Preferisco non parlarne, quello dovete chiederlo al team”.

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