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Marini sostiene Morbidelli: "Chi vince in MotoGP ha già dimostrato tutto"

VIDEO - Abbiamo intervistato Luca al WDW: "Sono soddisfatto della mia stagione in MotoGP, mi sento all'80%. Franco ha avuto un infortunio difficile e la moto è fatta su misura per Quartararo, ma tornerà al top"

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Luca Marini si trova per la prima volta ad affrontare l'assalto dei ducatisti da tutto il mondo a Misano, per il WDW. Un evento che gli sta regalando più di una emozione e che oggi regalerà a tutti l'adrenalina della Race of Champions. Con Marini abbiamo parlato di tanti argomenti, dalla sua stagione in MotoGP alla gara in sella alle Panigale V4, passando per le difficoltà dell'amico Franco Morbidelli, che con la Yamaha sta passando un periodo complesso. 

"E’ bellissimo vedere i tifosi qui, il WDW è un evento incredibile e davvero organizzato molto bene - ci ha detto Luca - Una cosa che mi ha colpito molto, oltre alla quantità di tifosi che ci sono che è impressionante, è la loro educazione. Di solito i tifosi italiani sono tosti da affrontare, invece qui sono tutti gentili e disponibili ed è una cosa molto bella. Il nostro sport si basa sulla passione e sugli appassionati ed è bello che ce ne siano sempre di più e che possano aumentare ogni anno". 

Ma sei venuto in moto?
"Non sono venuto in moto, non ho una Ducati per andare per strada. In realtà non ho la patente A3. Ma mi sono iscritto alla scuola!"

La Race of Champions sarà una passeggiata oppure hai deciso di andare a manetta?
"Mi sembra di aver capito che il clima tra i piloti sia quello di dare il massimo e vedere come va. Abbiamo delle Panigale V4S diverse da quelle che usiamo in allenamento e per me è un problema perché ci sto stretto sopra. La mia personale l’ho modificata, questa devo capire cosa posso fare domani mattina perché almeno le pedane vorrei abbassarle. Se la devo lasciare standard, non ci sto sopra!".

La stagione 2022 non è iniziata alla grande ma poi hai iniziato ad andare molto forte. A che punto ti reputi adesso?
"Sono all’80% direi. Sono soddisfatto di quanto siamo cresciuti durante la stagione. Penso che i test siano importanti per tutti, mentre quando sei a posto sarebbe quasi meglio non farli perché chi è in difficoltà si può riavvicinare. Io punto ad arrivare al 100%, quel punto in cui la moto è a posto e non devi toccare quasi niente per la gara. Ma ci vuole esperienza e tempo. Stiamo lavorando bene, penso che manchi poco per essere davvero al top". 

L'anno prossimo arriva la Ducati MotoE, hai avuto modo di vederla? Che ne pensi?
"Si, l’ho vista da vicino. C’era Michele che la provava nei test e mi è piaciuta molto. Sono contento che Ducati si sia lanciata in questa sfida, penso sia una cosa importante ed interessante soprattutto per il mercato dele moto del futuro. Vediamo se quella sarà la strada, io sono aperto a tutto. Spero che la MotoE possa crescere e diventare una valida alternativa alla MotoGP in futuro. Molto in futuro! Ci vorrà un po’ di tempo, ma è un progetto che ha del fascino senza dubbio". 

Il tuo amico e collega in Academy Franco Morbidelli sta passando un periodo difficile. Ne hai parlato con lui?
"Non ci ho parlato molto perché sono discorsi difficili da fare. Quando uno non si sente bene, passa un periodo difficile, non vuoi stare lì a dargli fastidio. Preferiamo sempre parlare di altro e stare più senza pensieri. Pensiamo ad allenarci ed alla gara successiva, senza focalizzarci sugli aspetti negativi. Non lo so, Franco ha avuto anche un infortunio abbastanza importante, ha perso tanto tempo e tante gare. La riabilitazione non è stata semplice e poi la moto è cambiata rispetto a quella che aveva lui nel 2020. La Yamaha ha seguito Fabio in tutto lo sviluppo perché aveva lui come pilota e vinceva le gare, quindi è stato giusto così. Magari non hanno lo stesso stile di guida e quindi uno fa fatica ad adattarsi. Si può cercare di adattarsi, migliorare, ma non puoi diventare come un altro pilota e penso che sia questa la chiave di lettura. Secondo me Franco è stato molto penalizzato dall’infortunio ma sono certo che tornerà al top. Uno che vince delle gare in MotoGP e che fa secondo nel mondiale ha già dimostrato tutto secondo me". 

Ultima domanda: dove sali sul podio da qui a fine anno?
"Non saprei! Ogni gara è un discorso a parte, dipende da tante cose, da quando ci sarà l’occasione. Devi sentirti a tuo agio sulla moto già dal venerdì mattina, devi qualificarti bene. Si devono allineare tante cose. Io penso che adesso sia importante restare concentrati gara per gara, fare sempre un bel lavoro. Non ho fretta, il podio arriverà". 

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