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MotoGP, Doohan: "Marquez vincerà ancora, ma le corse sono una piccola parte della vita"

"Lo sport non aspetta nessuno, Marc è frustrato, so quel che prova perché lo ho provato anch'io, ma è forte mentalmente e se è stato capace di vincere con un braccio solo, tornerà forte, deve solo avere pazienza di tornare a posto fisicamente"

MotoGP: Doohan:

Recentemente Marc Marquez ha ringraziato pubblicamente Mick Doohan - cinque volte iridato con Honda dal 1994 al 1998, 54 vittorie in Gran Premio - per il supporto morale durante questo lungo periodo costellato di operazioni.

L’australiano, rimasto uno dei testimonial di maggior successo della casa alata si vede ogni tanto ai Gran Premi, ma intrattiene una relazione di amicizia con ‘Magic Marc’ e non è la prima volta che Marquez ammette di essere stato motivato dall’ex campione, tornato anche lui a vincere dopo un grave incidente ad Assen.

“Non credo di aver avuto molto a che fare con il suo recupero, onestamente - ha spiegato modestamente Doohan ad AS - Abbiamo parlato per anni a causa della mia associazione con Honda. La mia prima preoccupazione è la sua sicurezza, la sua salute, la sua vita dopo le corse. Perché le corse, se viste in prospettiva, sono solo una piccola parte della nostra vita. Ora abbiamo parlato diverse volte, più spesso da quando ha avuto le lesioni qualche anno fa. L'infortunio che ho subito io e quello che ha subito lui non sono paragonabili, ma psicologicamente si hanno gli stessi pensieri. Credo di cercare di rendergli più facile digerire tutto questo attraverso l'esperienza di qualcuno che ha vissuto qualcosa di simile.”

Mick ebbe salva la gamba grazie all’intervento del Dottor Costa e tornò in sella per cercare di vincere il titolo che andò a Rainey. Per Marc è stata una serie di errori, dopo una operazione evidentemente mal riuscita al suo omero destro, ad allontanarlo dalle corse per un periodo così lungo. Cosa prova un campione in una situazione come questa? Mick Doohan lo sa.

"Marc è chiaramente ancora molto veloce e mentalmente forte. Quello che deve provare è frustrazione. La frustrazione di sapere che non può correre come una volta. Per questo motivo, sono sicuro che si prenderà un po' di tempo per recuperare, per sistemare il braccio nel modo giusto e per tornare al 100%. E poi potrà guidare la moto nel modo in cui ha bisogno di guidarla, senza compromettere la sua sicurezza, per tornare a vincere”.

Ma ci riuscirà? Questa è la domanda che tutti si pongono.

“Non è facile, non lo è mai, lo sport non aspetta nessuno - la risposta di Mick - Ma ha già dimostrato di poter vincere le gare con un braccio solo. Ha vinto sei titoli della MotoGP e non si può ottenere questo risultato se si è molli. È uno dei migliori di tutti i tempi.Ha 29 anni, n realtà, è ancora giovane. Se è fisicamente in forma, se può competere al massimo livello, se sta già vincendo con un braccio solo... con due braccia e due gambe penso che sia in grado di farlo”.

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