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È l’esame più complicato da inizio stagione ad oggi. Alvaro Bautista ne è consapevole e proprio per questo motivo evita di fare proclami alla vigilia del round di Donington.
Da parte sua c’è la consapevolezza che si corre su una pista non proprio favorevole, di conseguenza preferisce essere cauto: “Non voglio parlare di aspettative o obiettivi – ha detto - vogliamo solo iniziare bene fin da venerdì su una pista in cui tre anni fa con la mia Ducati Panigale V4R ho fatto un po’ di fatica”.
Alvaro guarda oltre: “Adesso però la situazione è differente, perché conosco le gomme e la moto, che ha fatto un notevole step in avanti rispetto a quella del 2019. Voglio solo pensare ad ottenere il miglior risultato possibile, anche con l’idea di divertirmi, senza pensare alle difficoltà che questo circuito ci può presentare”.
In casa Aruba i riflettori saranno poi puntati su Michael Rinaldi, reduce dal podio di Misano: “Il weekend di Misano, e anche il successivo test, ci ha regalato grandi soddisfazioni e la voglia di dare continuità a quei risultati è grande – ha commentato – sono certo di poter essere competitivo anche se quello di Donington non è storicamente uno dei circuiti migliori per noi".
Dal punto vista mentale il morale è alto: "Siamo, però, in un mood positivo ed anche questa convinzione può aiutarci a lottare per il podio. Arriviamo in Inghilterra concentrati e allenati e non vedo l’ora di cominciare”
