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Video PROVA BMW K1600: oltre la 1a classe

Una Gran Turismo che ridefinisce il concetto di classe, mettendo sul piatto tanta tecnologia ed un 6 cilindri da sogno. Costa tanto, vale tantissimo

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Ridefinire il concetto di viaggiare in prima classe su due ruote. Ecco in poche parole cosa riesce a fare la BMW K1600 2022 nelle sue varie declinazioni. Una moto che riesce nell’impresa di stabilire un nuovo riferimento nel proprio segmento, che sembra davvero non conoscere il significato del termine ‘compromesso’

Non è una rivoluzione la bavarese tedesca, che affonda le proprie radici nella sua storia ed in quella del brand di Monaco, ma che riesce lo stesso ad offrire una esperienza in sella diversa rispetto al modello precedente, migliore sotto tutti i punti di vista, più moderna e ricca. Se volete scoprire tutti i dettagli tecnici sulla BMW K1600 cliccate QUI. Adesso vi racconteremo invece tutte le emozioni e sensazioni uniche ha saputo regalarci durante la nostra prova. 

BMW K1600 - La prima classe non è abbastanza

Essere primi è una questione di principio per BMW quando mette mano alla progettazione della sua ammiraglia turistica ed anche in questo caso l’obiettivo è stato centrato. Ti avvicini alla moto e resti colpito dalle sue dimensioni, che sono senza dubbio importanti e che potrebbero quasi intimidire. La seduta è comoda in tutte le sue versioni, a noi è piaciuta subito la GT anche per la sua colorazione che ammicca al mondo di M Sport. D’altra parte la nostra estrazione è sportiva e quei colori non possono che ammaliarci.

Una volta in sella tutta l’evoluzione di questo modello trasuda da ogni centimetro del ponte di comando. Il TFT da 10,25 pollici è magnifico ed appena prende vita ti proietta in un mondo ultraconnesso, in cui il pilota è al centro del proprio mondo. Un device che da solo quasi vale il prezzo del biglietto, che addirittura rischia di farti distrarre dal mare di altri contenuti tecnologici che mette sul piatto questa bavarese. Per gestire tutte le informazioni offerte dal TFT serviva un ponte di comandi razionale, che non distraesse troppo. 

A Monaco hanno quindi gestito al meglio questa problematica, riuscendo a semplificare al massimo l’interfaccia utente e rendendo del tutto naturale navigare tra le infinite funzioni del display attraverso il joystick sul manubrio sinistro. Tutti i pulsanti trasmettono un’idea di solidità, di qualità costruttiva. Un aspetto fondamentale, che suggerisce affidabilità nel tempo trasmette tranquillità. Una volta presa dimestichezza con il ponte comandi, inizi ad apprezzare la posizione di guida. La triangolazione cambia sui vari modelli, come è logico che sia. A noi sono piaciute di più l’impostazione della GT e della GTL, mentre troviamo meno affascinanti quelle della B e Gran America. Ma si tratta semplicemente di gusti personali, lo spazio in sella è più che abbondante in ogni configurazione. Per quanto importante nelle dimensioni, non è una moto adatta solo a chi può vantare una stazza fisica altrettanto importante. Il peso richiede una certa attenzione ed avere un saldo appoggio a terra serve. Ma questo non deve spaventare i fantini, che potranno personalizzare la seduta a proprio piacimento. 

BMW K1600  - Il 6 cilindri ha voglia di cantare

Acceso il motore, inizia la musica. E non ci riferiamo solo all’impianto stereo presente sulla K1600 che è in grado di avvolgerti letteralmente con il suo sound vibrante e profondo. La vera musica proviene tutta dal 6 cilindri in linea. Un frazionamento che fa parte della storia di BMW allo stesso modo del boxer e che denuncia le proprie origine sportive con il suo sound rotondo. 

Ci si trova al cospetto di un propulsore dall’erogazione semplicemente impressionante, con gli ingegneri che sono stati in grado, su questa versione aggiornata Euro5, di regalare ulteriore schiena ad un motore che di coppia ne offriva già a badilate. La missione di questa moto è rendere confortevole qualsiasi spostamento dal punto A al punto B, ma il motore nasconde un’anima sportiva pronta a manifestarsi ogni volta che si sceglie di aprire il gas. 

Non serve tirargli il collo ovviamente, ma quando si decide di farlo il suo ruggito si fa sempre più palese fino a toccare vette di puro godimento motociclistico. I 160 cv gestiscono perfettamente la mole della K1600, che grazie ad una ciclistica equilibratissima non è mai goffa ed anzi regala ottime sensazioni ad ogni andatura. Puoi decidere di mettere la sesta e goderti il tiro infinito del 6 cilindri, oppure puoi adottare una guida più sportiva e far salire di giri senza sosta il plurifrazionato tedesco. In entrambi gli scenari l’esperienza di guida ed il divertimento sono senza pari. 

Il cambio è un burro, il cruise control perfetto e la frenata all’altezza della situazione. Siamo al cospetto di una serie di elementi che potrebbero sembrare difficili da accordare, ma in BMW sono riusciti nel compito di rendere questa ricetta perfettamente armoniosa. Uno strumento musicale ben accordato, capace di suonare perfettamente sia nelle mani dei più esperti che di quelli che si accostano per la prima volta ad una GT di questo livello. 

BMW K1600  - Voglia di Coast to Coast

Ci sono moto che ti fanno venire voglia di non scendere mai dalla sella. Alcune lo fanno per le proprie prestazioni, altre mettono sul piatto l’efficacia ciclistica ed il puro piacere di guida. La K1600 riesce farlo nel migliore modo possibile per una GT destinata proprio a questo, ovvero a convincere il pilota a fare una tappa più lunga, a godere ancora del senso di libertà che sa regalare una moto così completa. 

Ti fa sentire in grado di affrontare lunghissimi trasferimenti autostradali ma anche di affrontare un bel passo con curve strette in salita e panorami mozzafiato sul lato della montagna. Il peso della moto sparisce una volta che si ingrana la prima e tutta la formula acquista un senso chiarissimo dopo i primissimi metri. Ti fa sentire davvero il re della strada e soprattutto riesce a farti apprezzare ogni sfumatura del suo carattere ad ogni km percorso in sella. I contenuti tecnologici che offre sono talmente numerosi da richiedere tempo per essere tutti assimilati perfettamente, ma la semplicità con cui si acquisisce familiarità con tutto questo è invitante. 

Ci si trova davanti ad una sorta di curva di apprendimento lineare, con tutti i contenuti che ti vengono offerto sul palmo della mano un po’ per volta e proprio per questo si fa apprezzare al massimo. Anche solo comprendere ogni piccolo dettaglio di questa K1600 è una esperienza, un viaggio attraverso lo sviluppo tecnologico incessante messo sul piatto da BMW nel ridefinire il concetto di Gran Turismo a due ruote. 

BMW K1600  - Cosa ci è piaciuto e cosa meno

Difficile trovare difetti a questa moto, che fa della perfezione il proprio biglietto da visita. Il nuovo TFT è il protagonista della scena una volta in sella, il motore un compagno di viaggio ideale e la ciclistica è in grado di cancellare dalla bilancia gli oltre 340 kg della K. Il suo unico difetto è forse quello di essere una moto imbrigliata nelle sue dimensioni fisiche, che sono importanti come è naturale che sia. 

Quello che vogliamo dire è che probabilmente in tanti potrebbero restare intimiditi da questa abbondanza, ritenendo la K1600 troppo impegnativa. Ma sarebbe un errore lasciarsi scoraggiare da questa considerazione, che viene cancellata appena si sale in sella e si ingrana la prima. Alcune moto possono essere comprese anche da ferme, ci si può scorgere il potenziale e comprendere anche l’anima che è nascosta dalle carene. In questo caso però non è così, perché il lavoro svolto dagli ingegneri BMW è talmente convincente da consentire di nascondere più anime sotto il suo opulento vestito. Vale la pena scoprirle tutte. 

BMW K1600  - Quanto costa

Le nuove K 1600 GT, GTL, B e Grand America sono disponibili ciascuna in tre opzioni cromatiche: una variante base, una variante di stile e l'Option 719. Degna di nota è l’Option 719 "Midnight", disponibile solo per la K 1600 B e la K 1600 Grand America, come la verniciatura in Meteoric Dust II metalizzata con tema "Galaxy" raffigurato con la stampa a immersione. Il listino delle tourer tedesche parte dai 27.060 euro della K 1660 GT e della K 1600 B arrivando ai 30.060 della GTL.

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