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MotoGP, Bagnaia: "Ero terrorizzato di cadere di nuovo, è stato tutto perfetto"

"Domizia e la mia famiglia hanno sofferto con me e mi hanno aiutato, è una vittoria di tutti. Sapevo che avrei dovuto vincere, ho spinto ma con calma, tenendomi margine" 

MotoGP: Bagnaia: "Ero terrorizzato di cadere di nuovo, è stato tutto perfetto"

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La vittoria di Assen per Bagnaia non può essere considerata normale. Non su una pista in cui la Ducati aveva vinto una sola volta, nel 2008, non dopo l’errore del Sachsenring e la battuta a vuoto di Barcellona (quella incolpevole). Veloce sì ma forte no, per dirla con le sue parole: oggi è riuscito a quadrare il cerchio. Si è messo al comando, è stato lontano dai guai e quando ha visto Quartararo a terra e Aleix Espargarò fuori pista ha solo pensato a gestire e prendersi il terzo successo dell’anno.

Anche se dicevo che oggi bisognava solo finire la gara, sapevo che dovevo vincere, provare a recuperare dei punti - può ammettere Pecco con un sospiro di sollievo - Sinceramente mi sono divertito tantissimo, è stata una gara speciale. Sono partito bene, ho attaccato ala prima curva, è stato molto bello”.

Sapevi di potercela fare?
Essere sicuri di potere fare bene aiuta sempre tanto, ma oggi ero terrorizzato di cadere ancora. Ora penso di avere capito cosa sbagliavo, ho fatto un passo in avanti e andare in vacanza dopo questa gara dà grande sollievo”.

Come si reagisce in un momento di difficoltà come quello che attraversavi?
Io sono fortunato perché ho delle persone accanto  che mi vogliono bene e mi sanno aiutare. Parlo della mia ragazza Domizia, della mia famiglia, alla fine soffrono con me quando le cose non vanno bene, è questa è una vittoria di tutti”.

Come l’hai ottenuta?
Sapevo di essere veloce, alla fine bisogna essere sicuri di se stessi, e sapevo anche che lavorando nel modo giusto avrei la possibilità di lottare per la vittoria e il podio.  Al Sachsenring, come anche a Barcellona, in tutti i turni avevo lavorato per la gara, ma poi avevo sbagliato. A volte sono stato sfortunato, ma ero sempre veloce, quindi è stato più facile ricominciare. Oggi avevo il terrore di scivolare, di fare altro errore, ho cercato di gestire tutto al meglio, anche quando è iniziato a piovere.

È stato il momento più difficile?
Non è stato facile oggi, ho solo cercato di essere intelligente e non andare oltre al limite. Avevo lavorato bene per tutto il fine settimana e sono arrivato preparato alla gara,  ma non mi aspettavo la pioggia e mi sono spaventato. Volevo gestire la situazione ma Bezzecchi stava recuperando e non è stato facile rimettersi a spingere. Era facile commettere un errore, credevo l’asfalto fosse più bagnato e scivoloso, ma ho capito dal passo di Marco che praticamente era asciutto e ho fatto come lui. È stato abbastanza per vincere ed è stata una giornata perfetta perfetta.

Hai capito cosa fare per non sbagliare?
“Come ho già detto, ero terrorizzato di cadere per le due gare da cui arrivavo, dopo 2 zeri. Ho spinto in partenza per avere prendere un po’ di margine e dopo il contatto tra Fabio e Aleix sono stato calmo ma continuando a spingere. Il problema era che Bezzecchi andava forte ma il mio passo era sufficiente per controllarlo. Diciamo che ho provato un diverso modo di essere calmo, spingendo ma tenendomi più margine”.

Avresti potuto vincere anche contro Espargarò senza il suo incidente?
Non lo so, ho fatto la mia gara e l’ho gestita bene, lui ha dimostrato di avere un gran passo ma anche perché doveva recuperare. Io fatto diversa gara, non dovevo essere al limite ma gestire. Quello che ho imparato è che essere più calmi è meglio. Aleix sicuramente avrebbe potuto lottare con me, ma non so come sarebbe andata a finire. Con i ‘se’ e con i ‘ma’ fai poco.

Visto che non si sa ancora chi sarà il tuo compagno di squadra, ti piacerebbe se fosse Bezzecchi?
“Innanzitutto sono molto felice di avere fatto questa gara contro Marco, sono contento per lui e per il suo team, credo che festeggeremo insieme. Sarebbe sicuramente bello avere Bez i squadra, ma non voglio entrare in questa discussione. Chiunque sarà il mio compagno mi andrà bene, dovrà solo capire il nostro lavoro ed essere parte della squadra”.

La GP21 continua a salire sul podio, sei sorpreso?
Guardando i risultati dei debuttanti, direi che è buona moto per iniziare, è competitiva. Quando ho iniziato io in MotoGP non era così, la mia moto era di qualche decimo più lenta della ufficiale. Quando a inizio anno ho visto Bezecchi, Di Giannantonio e anche Bastianini con la GP21 ho capito che sarebbero stati competitivi. È simile alla mia, stanno facendo un grande lavoro e sono sulla migliore moto dello scorso anno”.

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