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MotoGP, Bagnaia: "Voglio una lotta con Quartararo, ma all'ultimo giro questa volta"

"La pole con record? Meglio di così non potevo fare. Ad Assen è difficile scappare, ma forse sia io che Fabio possiamo riuscirci. Sarà una gara senza relax, mi piace correre così"

MotoGP: Bagnaia:

Per Pecco Bagnaia la pole position di Assen è la seconda consecutiva, la quarta nelle ultime 6 gare. Del resto, sulla velocità del ducatista non c’erano dubbi e il nuovo record del circuito fatto segnare in qualifica ne è un ulteriore riprova. Però, come ha detto lui stesso, non basta essere veloci per vincere i campionati, ma si deve essere forti. Esattamente come Quartararo, che infatti gli partirà al fianco.

Questo non toglie che segnare un tempo del genere su un circuito che solitamente non sorrideva alla Ducati, è una grande soddisfazione. “Dopo averlo fatto mi sono fermato perché fare meglio di così era impossibile per me, se qualcuno lo avesse battuto non sarebbe stato un problema” ha sorriso Pecco. Nessuno ci è riuscito e domani partirà nuovamente con la pista libera davanti ai suoi occhi.

E dire che la giornata non era iniziata nel migliore dei modi, ma Bagnaia e la sua squadra sono riusciti a trovare il bandolo della matassa in tempo per le qualifiche.

Questa mattina faticavo a essere competitivo - ha ammesso - Però nelle FP4 abbiamo trovato il giusto modo di lavorare e sono contento”.

È il turno più importante, quello in cui “si capiscono le gomme da usare in gara” e si mette sul tavolo il proprio ritmo. Anche in quel caso è stato un testa a testa fra Bagnaia e Quartararo.

Fabio è sempre stato competitivo su questa pista e vorrei lottare con lui, ma a fine gara e non nei primi 2 giri - ha scherzato Pecco ricordando il Sachsenring - Anche Espargarò e Martin hanno fatto un grande lavoro in questi giorni, ad Assen è difficile aprire un gap, ma sia io che Fabio siamo veloci già nei primi giri e forse sarà possibile”.

Anche perché sembra che gli pneumatici non saranno un limite.

Sono io il mio unico limite, considerate le ultime gare - ha ironizzato - Nelle FP4 ho potuto spingere per tutti i giri e succede in poche piste, per esempio a Misano. C’è tanto grip e poco consumo delle gomme, gare del genere solo le più difficili perché non puoi rilassarti, ma a me piace correre in questo modo”.

Tutto è nelle sue mani, con la consapevolezza di avere tutto per puntare alla vittoria.

Se faccio un confronto con l’anno scorso, mi sento meglio su tutte le piste. Alla fine della scorsa stagione avevo fatto un grande passo in avanti nelle prestazioni e questo mi aiuta. Qui mi sento meglio nelle curve veloci, riesco a chiudere la traiettoria, l’area dove un anno fa faticavo, qui e come al Saschenring” ha concluso.

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