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MotoGP, Quartararo: “Stamani prove pericolose, da acquaplaning in quinta marcia”

“Oliveira ha ragione: stamani si è andati oltre la sicurezza col bagnato, era pericoloso, ma alla fine non sono uno steward che decide. La Yamaha è troppo rigida e fatico a fare angolo"

MotoGP: Quartararo: “Stamani prove pericolose, da acquaplaning in quinta marcia”

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Fabio Quartararo ha archiviato la prima giornata di prove ad Assen con il terzo crono. Nonostante le difficoltà incontrate nel corso del mattino, il francese è emerso nel pomeriggio su una pista che si è progressivamente asciugata.

Il campione del mondo ha fiducia e al tempo stesso anche qualche piccolo interrogativo in merito alle condizioni meteo incontrate al TT.

“Oggi ho cercato di essere cauto in curva 6 e nell’ultimo settore – ha esordito - nell’altre aree ho invece guidato normalmente, valutando il passo per la gara. Il momento più critico è stata la prima parte della FP2 con la pista che inizia ad asciugarsi e ti ritrovi con la gomma da bagnato. Alla fine però il bilancio non è male, perché le sensazioni sono state positive in generale”.

Sembra proprio quella l’unica incognita con cui confrontarsi.
“Quello è il momento in cui bisogna fare attenzione e al tempo stesso cercare di non essere troppo lenti, perché c’è il rischio di non portare in temperatura le gomma. Solitamente sono un pilota che ci mette un po’ troppo tempo a trovare la giusta fiducia”.

L’attenzione si sposta poi sul discorso bagnato.
“La Yamaha è super rigida con la pioggia e questo non mi consente di fare angolo. Oggi però contava solo raccogliere le sensazioni e non andare alla ricerca del tempo sul giro secco. Il meteo? Ovviamente preferisco avere una pista asciutta,  ma qua è sempre un rebus. In settimana, quando guardavo il telefono, il meteo dava delle previsioni sempre diverse ogni volta che lo guardavo”.

Naturalmente si parla anche di gomme.
“Oggi pomeriggio ho fatto 10 giri con la soft, lavorando sul passo e sulla scelta della gomma per la gara, ma domani sarà un’altra storia, infatti resta l’unica incognita. La moto rimane invece sempre la stessa dal Qatar, non servono particolari modifiche”.

Infine il tema sicurezza.
“Stamani è stata comunque una sessione complicata e sono completamente d’accordo che le condizioni fossero oltre il limite come ha detto Oliveira. Fare un’acqua planing in quinta o sesta marcia è pericoloso. Alla fine però non sono uno steward per decidere. Questa non è nostra responsabilità, ma della direzione gara”.

 

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