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MotoGP, Ciabatti: "il team Gresini parla con Alex Marquez, ma non è un accordo Ducati"

"Sappiamo che è c'è una discussione in corso, ma è qualcosa più gestito dal team che dalla Ducati". L’arrivo dello spagnolo, sarebbe propiziato dallo sponsor Estrella Galicia, che potrebbe essere anche il main sponsor della squadra

MotoGP: Ciabatti:

La Ducati attenderà ancora un mese prima di decidere chi sarà il compagno di squadra di Pecco Bagnaia nel team interno. Nel frattempo però si sta muovendo nel mercato, anche se non direttamente e precisamente attraverso il team Gresini che nei prossimi giorni confermerà Di Giannantonio.

La novità, dopo un inizio di trattativa con Raul Fernandez, che però ha un difficile accordo con la KTM da sciogliere, è che la compagine italiana sta parlando con Alex Marquez che, ricorderete, nel passato aveva avuto anche un abboccamento con il team Pramac.

"Abbiamo detto che decideremo a fine agosto chi sarà il compagno di squadra di Pecco nel team ufficiale, mentre l'altro pilota, Enea o Jorge, sarà nel team Pramac con Johann Zarco - ha risposto Ciabatti - Stiamo discutendo gli ultimi dettagli del suo rinnovo e avranno moto 2023, quindi, parità di trattamento in termini di pacchetto tecnico. Per quanto riguarda le discussioni tra Alex Marquez e Gresini, sappiamo che è una discussione in corso, ma è qualcosa più gestito dal team che dalla Ducati".

Fuor di metafora: Ducati non pagherà il contratto del fratello di Marc. L’arrivo dello spagnolo, comunque, sarebbe propiziato dallo sponsor Estrella Galicia, che potrebbe essere anche il main sponsor della squadra, visto che ’The Next’ è solo un logo evocativo a coprire un main sponsor che ancora non c’è.
Dopo 10 Gran Premi, al giro di boa del campionato, Ducati comunque è contenta solo a metà.

“Penso che la costanza sia ciò che conta oggi - ha ammesso Ciabatti - Se si guarda alla classifica, e se si guarda a Fabio Quartararo e Aleix Espargarò, loro hanno segnato punti in ogni singolo Gran Premio, sono tra i pochi senza zero, e stanno facendo un lavoro straordinario. Per quanto riguarda noi, ovviamente da un lato come costruttori, siamo contenti dei risultati perché abbiamo vinto cinque gare su dieci, siamo stati in pole sette volte su dieci gare, c'è sempre una Ducati in prima fila, sempre una Ducati sul podio, e siamo in testa al campionato costruttori. Ma ovviamente siamo indietro nella classifica piloti, soprattutto con Pecco e Jack, perché sono sesto e settimo, a 91 punti da Fabio, e questo è pesante, perché ovviamente gli zero che soprattutto Pecco ha avuto di recente - uno non è stato colpa sua, ma è comunque uno zero - stanno condizionando le sue possibilità di lottare per il Campionato, che è sempre il nostro obiettivo, e si prospetta una sfida difficile da qui in avanti per la stagione".

Il mondiale dunque è ormai perso? Ciabatti non ne è convinto, anche se ovviamente il titolo ormai è estremamente difficile da raggiungere.

"Beh, è ancora possibile, ovviamente, perché ci sono ancora 10 gare e possiamo fare molti punti, ma realisticamente sarà molto difficile. Come potete vedere, Fabio e anche Aleix sono costantemente al top e commettono pochissimi errori, quindi dobbiamo solo fare del nostro meglio, come potete immaginare, cercando di vincere dove possiamo. Siamo stati molto contenti di vedere molte Ducati competitive al Sachsenring, che tradizionalmente non è mai stata una pista molto favorevole per noi, ma ovviamente c'è stato un errore. Potevamo avere due moto sul podio, ma ovviamente Pecco avrebbe dovuto sfidare Fabio per la vittoria della gara, grazie alla sua forma e alla sua pole position, ma è caduto. Quindi, non possiamo essere completamente felici, ma dobbiamo fare del nostro meglio fino alla fine. È l'unica cosa che possiamo fare”.


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