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MotoGP, Quartararo: "Non vedo perché Zarco non possa andare in Ducati ufficiale"

"Adesso è il pilota più concreto, ha iniziato il 2021 non benissimo, come me, ma ora è sempre in top five. Non credo che Bagnaia sia fuori dai giochi, può recuperare. Toprak? Ha il talento per correre qui con noi"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo si sta godendo uno dei migliori periodi della sua carriera in MotoGP. Alla vigilia della tappa di Assen, comanda la classifica e nelle ultime due gare è stato semplicemente incontenibile. Ha dominato al Montmelò di Barcellona e non ha avuto rivali neanche al Sachsenring e ricordando la sua vittoria del 2021 sul tracciato olandese, sono in molti a pensare che questa possa essere la gara della definitiva fuga iridata del francese verso la riconquista del titolo. 

Aleix Espargarò e l'Aprilia sono ancora vicini, ma serve assolutamente un guizzo per rientrare in partita. Zarco è terzo in classifica ed è molto concreto, ma anche a Johann servirebbe qualche colpo da campione per sognare di poter riaprire il mondiale. Poi ci saranno in pista ovviamente Bagnaia e Bastianini, che hanno un'enorme voglia di tornare sul podio e tutto il potenziale per riuscirci, ma entrambi sono 'condannati' a non commettere errori. Paradossalmente, il pilota più tranquillo di tutti adesso sembra proprio Quartararo, ormai completamente consapevole del proprio potenziale con una M1 vituperata ad inizio stagione per la cronica mancanza di cavalleria pura, ma che gli ha permesso di mettere a segno già tre vittorie cristalline in questo 2022. 

"Dal mio punto di vista, inizieremo la seconda parte della stagione dopo questa gara - ha dichiarato Fabio -  E’ stata un’ottima prima parte di stagione in ogni caso. In Qatar e Argentina ed anche ad Austin è stata piuttosto dura, mi sono lamentato troppo riguardo la velocità massima della Yamaha e non mi sono concentrato abbastanza sulla guida. Poi, quando siamo tornati in Europa, sono tornato a concentrarmi sulla guida ed ho fatto grandi risultati. Da Portiamo ad oggi abbiamo fatto quasi sempre podio, ma credo che abbiamo fatto una ottima prima parte di stagione, ho gli stessi punti del 2021, quindi credo che ora siamo davvero nella giusta direzione". 

La tua gara preferita quale è stata?
"La migliore è stata a Portimao, perché quando vieni da un periodo difficile e poi vinci come ho fatto io in Portogallo, penso sia una delle cose migliori. Non mi aspettavo poi di essere così veloce al Sachsenring, su una pista di questo tipo. Anche al Mugello non pensavo di vincere, avevo avuto un fine settimana difficile. Sono state tutte belle gare".

Adesso vedi Zarco come un rivale per il titolo?
"Naturalmente, come ha detto lui, nessuno dei due ha iniziato la stagione come nel 2021. Poi siamo arrivato in Europa e penso che entrambi abbiamo fatto un grande passo in avanti, siamo saliti sul podio varie volte. Naturalmente se guardi le ultime 4 o 5 gare, lui è sempre in lotta per il podio. Adesso è il più concreto tra i piloti Ducati e mi piacerebbe fare una lotta con lui per il mondiale, non vedo perché non possa andare nella squadra ufficiale Ducati". 

Pensi che Bagnaia oggi sia tagliato fuori dai giochi per il titolo?
"Pecco era molto più vicino a me a Jerez, ma adesso considero molto di più Zarco per il mondiale. Ma questo è un mondiale lungo, non penso che Pecco sia tagliato fuori dalla lotta anche se ha tanti punti da recuperare. Anche l’anno scorso mi ha recuperato tanti punti in poche gare e siamo ancora a metà stagione. Ci sono tanti punti a disposizione, può essere molto veloce e recuperare". 

E credi che Aleix sia in partita per vincere domenica?

"Magari oltre all’aereo potrebbe perdere anche la moto! (Espargarò ha mancato la conferenza stampa per un ritardo sui voli N.d.R.) Penso che non sai mai cosa aspettarti da lui, in ogni pista sta facendo dei passi in avanti enormi. Di certo lotterà al top, lo fa da inizio anno su quasi tutte le piste. Mi aspetto che sia in lotta per il podio anche qui". 

Cosa ti aspetti qui ad Assen, potrebbe piovere molto. 
"Sembrava che dovesse piovere per tutto il fine settimana, il che non è il massimo per me. Ma so di aver migliorato molto il mio stile sul bagnato, ma quando corri su una pista come Assen, vuoi farlo con l’asciutto. Perché per me questa resta una delle piste più divertenti del mondiale, una delle più mitiche. Spero che si corra sull’asciutto insomma. Sono stato onorato di essere sul muro della hall of fame di Assen. Questa è una pista dove tutti i piloti vogliono vincere, come al Mugello o Phillip Island, sono piste speciali. Quando vinci qui e sei su quel muro, è un qualcosa di speciale". 

Razgatlioglu ha fatto il suo test sulla Yamaha M1, pensi che un giorno possa arrivare in MotoGP?
"Per me Toprak ha un grande talento, lo vediamo con il suo stile. Ha fatto cose incredibili, come ad Estoril, il modo in cui guida la R1 al limite penso che dimostri che ha il potenziale di venire a correre qui in MotoGP. E’ una cosa completamente diversa dalla SBK, ma penso che lui lo sappia bene dopo aver fatto il test ad Aragon. Di certo se dovesse trovare la motivazione per venire a correre qui, sarebbe un pilota molto veloce".  

Cosa pensi di un eventuale sistema di punti per le qualifiche in MotoGP?
"Guardando le nostre facce dopo il Sachsenring, si vedeva quanto eravamo distrutti. Qualificarsi bene è stato fondamentale. Magari mi piacerebbe avere punti per le qualifiche. Si potrebbe anche dare un punto addizionale al pilota che fa il giro più veloce in gara, sarebbe qualcosa di bello". 

Qui ci sarà un grande pubblico, è una cosa che avverti quando sei in moto?
"Per me correre a Silverstone l’anno scorso davanti a tanto pubblico, è stato strano. Ormai non ci ero quasi più abituato ed è stato molto bello. Anche in Germania c’era tantissima gente, è stato bellissimo. Ricordo che quando vinsi a Jerez è stato emozionante, ma anche triste. Non c’erano tifosi, sotto al podio c’era poca gente, sembrava una giornata di test e non una gara. Vedere Assen al completo sarà emozionante". 


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