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MotoGP, Maverick Vinales: "grazie ad Aprilia vivo la mia seconda occasione"

"L'abbassatore in Germania? cose che succedono, la fiducia in Aprilia resta assoluta. Correre nelle ultime file mi ha insegnato ad affrontare meglio i sorpassi, e l'Aprilia me ne da la possibilità"

MotoGP: Maverick Vinales:

Maverick Vinales nelle ultime gare ha saputo dimostrare i passi in avanti compiuti con la sua Aprilia. Nell'ultima gara sul circuito tedesco è stato sfortunatamente costretto al ritiro per un guasto meccanico all'abbassatore, ma il pilota spagnolo si dice fiducioso di aver compiuto un ulteriore passo in avanti, ed è ansioso di mettersi alla prova sul circuito di Assen, prima della pausa estiva.

Al Sachsenring stavi facendo un'ottima gara fino al problema con l'abbassatore che ti ha costretto al ritiro, ed Assen è uno dei tuoi migliori circuiti, è il momento di fare un passo in avanti con l'Aprilia?
"Sono soddisfatto del lavoro svolto al Sachsenring - ci spiega Maverick - è stato un weekend in cui siamo riusciti a far funzionare tutto come doveva ed il risultato è stato evidente. Era già da alcune gare che avevamo capito che quando fossimo riusciti a trovare il giusto equilibrio i risultati sarebbero arrivati. I primi giri sono andati molto bene, avevo un buon feeling sull'anteriore che è quello che mi serviva per correre come piace a me. Ora con Aprilia stiamo lavorando duramente per il passo successivo. Dobbiamo migliorare in percorrenza nelle curve e nel migliorare l'aderenza per le qualifiche, la concentrazione è al massimo".

Il meteo qui ad Assen sembra piuttosto instabile. Domani dovrebbe piovere e nel fine settimana di gara è ancora incerto. Questo potrebbe complicare il lavoro che state svolgendo per migliorare?
"Ovviamente potrebbe essere un problema, ma anche un'occasione da sfruttare perché anche gli altri dovranno affrontare turni di qualifiche in condizioni diverse".

L'Aprilia potrebbe soffrire sul bagnato? In quali condizioni preferiresti affrontare le gara?
"Credo che l'Aprilia ormai abbia raggiunto delle ottime prestazioni sia sull'asciutto che sul bagnato. Quanto a me, credo che saprò adattarmi ad entrambe le condizioni dell'asfalto, è solo questione di trovare le sensazioni giuste sulla moto".

In passato hai parlato delle lotte nelle ultime file come di una giungla, mentre stare nel gruppo di testa è più facile.
"Ovviamente preferisco combattere tra i primi, ma sento di aver imparato molto combattendo nelle ultime posizioni. Essendo stato un pilota che ha sempre corso tra le prime file, sento di aver imparato a combattere ed ho messo in pratica queste lezioni nella scorsa gara, quando finalmente ho potuto correre come volevo fin dai primi giri. Sento di esser migliorato molto come pilota".

In passato diversi piloti hanno sempre fatto fatica a definirti un pilota aggressivo. Senti di aver trovato quell'aggressività che ti mancava?
"Non parlerei di aggressività. Penso di aver trovato i tempi giusti per i sorpassi, sono importanti quanto gli spazi, e l'Aprilia ha le prestazioni per poterlo fare".

Ultimamente si parla molto anche di pressioni delle gomme.
"Il problema della pressione è che nessun team rischierebbe di alzare la pressione degli pneumatici sperando che la moto sia tra le prime, mentre se finisse indietro peggiorerebbe ancora di più le prestazioni. Stare dietro ad altre moto aumenta moltissimo le temperature e così facendo peggiora anche l'aderenza. E' davvero difficile per i team capire la pressione giusta dopo pochi giri".

Tornando allo scorso fine settimana di gara, cosa è successo con l'abbassatore?
"Semplicemente si è rotto. Non c'è stato alcun pericolo per me, ma ovviamente mi impediva di spingere e quindi sono stato obbligato al ritiro. La mia fiducia in Aprilia comunque è assoluta, sono sicuro che non succederà di nuovo".

Siamo quasi alla pausa estiva, che giudizio dai alla tua prima metà di stagione?
"E' stato un anno di duro lavoro, non è stato facile, ma sento di aver imparato molto, sia sulla moto che in quanto pilota. Ho dato il massimo in tutto. Lo scorso anno qui ad Assen mi promisi che sarei tornato ad essere il numero uno, ed ora che i risultati stanno arrivando mi sento più vicino a quell'obiettivo. Sono veramente grato ad Aleix ed all'Aprilia. Aleix mi ha accolto da subito, è stato tra i primi, e con Aprilia sento di aver ottenuto una seconda possibilità nella mia carriera sportiva per dimostrare chi sono e quanto valgo come pilota".


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