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MotoGP, Bagnaia: "Sono sempre tra i più veloci, ma Quartararo è il più forte"

"Devo lavorare per diventarlo e ci riuscirò. Quella caduta non si spiega con i dati, ma ormai siamo sempre al limite e certe cose possono succedere"

MotoGP: Bagnaia: "Sono sempre tra i più veloci, ma Quartararo è il più forte"

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Pecco Bagnaia non riesce a farsene una ragione, non riesce a capire cosa sia andato storto la scorsa domenica in Germania. Quella caduta al quarto giro è un tarlo che gli gira in testa, ma non riesce a prenderlo. È passato qualche giorno, è ad Assen e allarga le braccia.

Non lo ho capito perché è impossibile riuscirci dai dati - dice il pilota delle Ducati - L’unica cosa che ho cercato di fare è essere più critico su quello che è successo, penso che quando sei al limite è più facile che accadano cose del genere. Il grip non era il massimo, ma ero abituato, probabilmente il prossimo anno in quella curva starò più calmo”.

Eri al limite?
Rispetto a qualche anno fa, sono cose che possono capitare più spesso. Ora siamo per tutta la gara al 100%, mentre prima si facevano 20 giri a un ritmo sostenuto e solo gli ultimi a fuoco. Adesso giriamo sempre sugli stessi tempi, modificando il nostro stile di guida per farlo, quindi è l’unico motivo che mi è venuto in mente”.

Bisogna farsene una ragione.
Dopo la caduta di Le Mans, ero entrato al box per chiedere scusa alla mia squadra perché era stata colpa mia. Però al Sachsenring non ho capito il motivo, ho passato il lunedì a cercare di capirlo ma non c’è risposta”.

Allora pensiamo ad Assen, cosa ti aspetti?
Sicuramente sarà una gara molto importante per andare in vacanza più tranquillo. In questa prima parte di stagione ho dimostrato di essere fra i più veloci, al Sachsenring ero il più veloce, ma mi è mancato di essere il più forte e sono due cose diverse. Quartararo ha dimostrato di essere il più forte, più che lo scorso anno. È importante essere più veloci, ma io devo migliorarmi per diventare più forte ed è la cosa più difficile. Proverò di tutto per riuscirci per stare sempre davanti”.

Pensi ancora al titolo?
Adesso penso solo gara per gara, poi tireremo le somme. Il campionato è ancora lungo e non è chiuso, ma non metto in dubbio che arrivare davanti a Fabio sarà difficilissimo. Iniziamo a dare il massimo e poi vedremo dove saremo”.

Il meteo sembra incerto per questo fine settimana.
Come sempre qui (sorride). Assen è una pista che mi piace veramente tanto, è speciale perché qui ho vinto la mia prima gara in Moto2 e avevo fatto il fine settimana perfetto in Moto2, quando ero stato primo in tutti i turni e in gara. Lo scorso anno era stato difficile, in gara ero stato penalizzato con un Long Lap, ma il mio passo era abbastanza buono. Questa volta troveremo delle condizioni diverse e arrivo qui più competitivo e preparato, penso che potremo fare un grande lavoro”.

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