Torniamo a parlare nuovamente di carburanti. Sì, "che ppp...", con tre "P", perché proprio non si vede luce sull'argomento. Solo ieri abbiamo visto l'indagine di Altroconsumo su quali siano le società più economiche per fare rifornimento. Oggi, ritorniamo sul discorso accise, poiché i 30 centesimi di Euro, scontati, pare non siano più sufficienti. Sappiamo tutti che la benzina ha superato di slancio i 2 euro al litro. Cosa vuole fare il Governo? Intanto, pare abbia deciso di estendere il provvedimento. La scadenza originale, fissata per il prossimo 8 luglio, vedrebbe slittare fino all’8 settembre.
Questo per "assicurare" agli italiani, la possibilità di spostarsi per le ferie estive e non bloccare l'economia del turismo. Naturalmente, essendo il prezzo in crescita, nonostante il prezzo del petrolio sia calato di 10 dollari al barile (siamo intorno ai 110 dollari l'uno), l'idea sarebbe quella di ritoccare nuovamente le accise, con un taglio totale di 35 centesimi di euro al litro (5 cent in più). Pare che il decreto possa prendere il nome di "Aiuti 2". La cosa, interesserebbe anche i rincari sulle bollette per le utente casalinghe. Ad ogni modo, la situazione è sempre più difficile. Staremo a vedere.