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MotoGP, Dall'Igna: "Rendo omaggio a Miller, ha creduto nel nostro progetto"

La parole dell'ingegnere: "Jack ha sempre dimostrato talento e professionalità, ha fatto una gara caparbia e tenace. Però prevale la delusione per lo zero di Pecco, adesso dobbiamo essere squadra"

MotoGP: Dall'Igna:

Gigi Dall'Igna ha publicato un post sul proprio profilo Linkedin per raccontare l'umore dopo la tappa tedesca della MotoGP, che alla Ducati ha regalato gioie e dolori. Dalla perentoria pole position di Pecco alla delusione per la caduta ad inizio gara, passando per il doppio podio conquistato dall'ormai separato in casa Jack Miller e di quel Johann Zarco che proprio Dall'Igna ha fortemente voluto sulla Ducati dopo la burrascosa esperienza in KTM. 

Le sue prime parole sono tuttavia proprio per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di Miller, che a fine anno saluterà la Casa di Borgo Panigale per abbracciare la sfida di KTM, alla corte di un altro grande uomo ex Ducati, ovvero Francesco Guidotti. 

"Innanzitutto voglio rendere omaggio a Jack - ha scritto l'ingegnere veneto - ribadendo tutto il nostro apprezzamento per la lealtà e l'impegno che ha sempre dimostrato con talento e professionalità, oltre che per lo spirito di squadra con cui ha contribuito alla crescita del nostro Progetto. Sono particolarmente felice che questo coincida con la sua eccezionale gara, caparbia e tenace, premiata da un podio, segno inequivocabile di intelligenza e determinazione.
 
La splendida riconferma di Zarco al vertice la dice lunga sulla solidità e la qualità del pilota e del Team Pramac, mentre considero il quinto posto di Marini un passo entusiasmante per la sua crescita e quella della VR46". 

C'è soddisfazione nelle parole di Dall'Igna, ma anche profonda delusione per quanto accaduto a Bagnaia.
"Purtroppo, però, prevale tutta la delusione per lo "zero" di Pecco, a maggior ragione dopo l'ennesima e promettente pole position ottenuta, mentre i nostri avversari mettono a segno, meritatamente, un'altra decisiva vittoria, in vista del Mondiale. Ora è fondamentale per noi sentirci una Squadra, sapendo di avere una grande moto e, soprattutto, ottimi piloti. Dovremo ancora crescere insieme, imparando dai nostri errori e cercando con umiltà le soluzioni necessarie per raggiungere l'unico obiettivo che ancora manca.

Forza Ducati!".

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