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MotoGP, La pioggia ferma il test di Razgatlioglu sulla Yamaha M1 ad Aragon

Il turco si diverte, nessuna foto di Toprak in sella al momento: "E' stato utile avere Crutchlow in pista con me, la M1 è completamente diversa dalla mia R1 ma è stato un test positivo. Grazie Yamaha"

MotoGP: La pioggia ferma il test di Razgatlioglu sulla Yamaha M1 ad Aragon

Il giorno tanto atteso è alla fine arrivato e Toprak Razgatlioglu ha potuto effettuare il sospirato test in sella alla Yamaha M1 ad Aragon, assieme al test team della Casa di Iwata e potrendo contare sul supporto anche di Cal Crutchlow, che in questa giornata ha fatto un po' da coach a Toprak. Il turco ha completato 40 giri in sella alla M1, in condizioni di caldo torrido come sempre in questo periodo in Aragona.

Crutchlow da parte sua ha svolto il proprio lavoro di tester ed ha fornito al campione del mondo della SBK un riferimento molto utile in pista, dando la misura di quale potesse essere il limite da raggiungere. La pioggia ha fermato il test nel pomeriggio, impedendo a Razgatlioglu probabilmente di effettuare il classico time attack di fine giornata, ma in ogni caso non è stato divulgato alcun dato da Yamaha riguardo i tempi segnati da Toprak e non è stata neanche mandata alcuna foto del turco in sella alla M1, il che onestamente non è molto comprensibile. 

"Questo è stato il mio primo giorno in sella alla Yamaha M1 MotoGP - ha dichiarato Toprak nel comunicato di fine giornata - e mi è sembrata completamente diversa dalla mia R1. Più cavalli, un'elettronica diversa, il cambio seamless, tutto questo è completamente nuovo per me. A ogni giro imparavo di più, perché dopo essere abituato alla mia R1 da SBK non è così facile adattarsi alla MotoGP. Fortunatamente ho avuto a disposizione Cal Crutchlow, che mi ha aiutato molto".

Razgatlioglu si è almeno goduto questa esperienza in sella, che almeno al momento non prevede alcuna prosecuzione non essendoci alcun programma di portare il turco in MotoGP nel 2023. La prossima finestra per aspirare ad entrare in MotoGP potrebbe aprirsi al termine della prossima stagione, quando scadranno alcuni contratti in MotoGP, tra cui quello di un Franco Morbidelli che in questo periodo sembra l'ombra del pilota che ha incantato nel 2020. 

"La moto si sente bene, soprattutto sul rettilineo dove è molto veloce - ha continuato a raccontare Toprak - ed è stato interessante provare i freni in carbonio. Faceva molto caldo oggi, quindi ci siamo limitati a fare cinque o sei giri solo dopo il run iniziale di 12 giri per avere un primo feeling con la moto. Quando guardo le MotoGP in televisione, si vede che il circuito di Aragon è un po' sconnesso, e oggi me ne sono reso conto. Non è così male, bisogna tenere il gas aperto per superare le asperità, perché se si chiude la moto diventa più instabile. Nel complesso, un test molto positivo, anche se nel pomeriggio è stato interrotto dalla pioggia, che non mi ha permesso di fare tutti i giri che avrei voluto. Mi è piaciuto molto guidare la MotoGP, quindi ringrazio la Yamaha per avermi dato questa opportunità".

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