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MotoGP, Zarco: "Sono il miglior pilota Ducati, ma il loro supporto non cambierà"

"Noi siamo come un team ufficiale, abbiamo già il massimo da loro e anche la mia strategia non cambierà adesso. Restare vicino a Quartararo mi ha aiutato per staccare il terzo"

MotoGP: Zarco:

Johann Zarco ha conquistato un podio molto importante al Sachsenring, confermandosi pilota fondamentale per la Ducati. Il francese rappresenta infatti una certezza incrollabile, il classico pilota capace di essere costante e concreto ed in grado di mettere fieno in cascina quando le cose non sono perfette per gli altri. 

Oggi il francese ha chiuso alle spalle di un inavvicinabile Quartararo e grazie ai 20 punti conquistati è salito al terzo posto della classifica generale, miglior pilota Ducati in classifica dopo aver scalzato Bastianini, che pur avendo vinto tre gare, non riesce ad essere abbastanza costante da lottare al top. Zarco non ha ancora firmato il contratto che lo vedrà in Ducati anche la prossima stagione, ma appare chiaro che sia quello il suo posto anche nel 2023 e probabilmente nel 2024. 

"Giornata davvero ottima - ha dichiarato un sorridente Zarco in conferenza -  Partire 3° è stato un vantaggio, volevo scattare bene e sapevo che sarebbe stato fondamentale essere veloci da subito. Sapevo che Fabio e pecco avevano un passo migliore. Poi ho capito di avere un passo migliore di Aleix che mi precedeva e passarlo è stato un altro momento molto importante per salire su questo podio. Dopo la caduta di Pecco mi sono ritrovato secondo alle spalle di Fabio a circa un secondo. Ho fatto quello che potevo per seguirlo e restare con lui, sapevo che aveva una media dietro mentre io avevo scelto una dura, quindi pensavo che sarebbe stato un vantaggio per me. Ma a metà gara ho visto che aveva ancora un ottimo grip, mentre io iniziavo a soffrire, quindi mi sono limitato a cercare di restare quanto più vicino possibile a lui e questo mi ha dato un enorme vantaggio sul terzo. Negli ultimi giri è stato un incubo, da tutti i punti di vista, anche fisico. Ma avevo un vantaggio che potevo controllare". 

Il sorpasso su Aleix è stata una manovra bellissima. 
"Sono stato felice di fare quel sorpasso su Aleix, nel punto dove l’ho fatto sapevo che le gomme mi avrebbero aiutato finché fossero rimaste in ottime condizioni. Ho sfruttato il momento buono, con un po’ di accelerazione in più. Ero preoccupato di vedere il mio anteriore chiudersi lì, ma anche se Aleix ha cercato di resistermi ho potuto tenere aperto e passarlo. Grazie a questo oggi sono secondo". 

Adesso arriva Assen, pensi di poter essere altrettanto veloce lì?
"L’anno scorso Assen è stata una buona gara, Pecco era forte ma ha avuto un long lap penatly. La Ducati lavora bene ovunque, il potenziale della nostra moto è enorme ma qualche volta è difficile sfruttarlo al massimo. Sono felice che il mio livello oggi su questa moto sia questo, spero ad Assen di fare altrettanto bene e magari di potermi anche divertire di più guidando in modo più rilassato". 

Pensi adesso di poter ricevere più supporto da Ducati visto che sei il primo pilota in classifica per la Casa?
"Non ci sarà un supporto maggiore da parte di Ducati, già ho ottime cose da loro. Noi siamo come un team ufficiale, abbiamo il massimo. Tutte le possibilità di finire davanti ci sono, sono stato il pilota più consistente nelle ultime 4 gare. Ci sono 8 Ducati in pista e questo aiuta i piloti ad avere più dati per migliorare ed aiuta anche la Ducati a dare il miglior materiale possibile ad ognuno di noi. Non ci sarà più supporto perché sono il primo pilota Ducati in classifica, ho già il massimo da loro. Adesso ci sono una Yamaha ed un’Aprilia davanti a noi in classifica. La Yamaha con Fabio è in un momento incredibile, mentre Aleix è la vera sorpresa di questa stagione. Noi in Ducati abbiamo un enorme potenziale, ma con la GP22 abbiamo anche avuto qualche problema ad inizio stagione. Quando raggiungi il potenziale massimo della nostra moto fai i record e vinci le gare, quindi è questo che dobbiamo fare. Siamo a metà stagione, non chiedo più supporto". 

Adesso hai aspettative maggiori?
"Non ho più aspettative adesso, il livello è altissimo e voglio solo fare il massimo. Già salire sul podio è difficilissimo. Quest’anno non ho iniziato benissimo, ho fatto due cadute ma adesso sono terzo nel mondiale. Sono felice di questo, ma non cambia la mia strategia. So di poter fare molto, ma non è facile ed ora devo solo mettere assieme le energie per dare il massimo nel fine settimana di gara". 


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