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MotoGP, Rins: “Ho dato il massimo, ma così non ha senso correre”

"Ad Assen starò meglio e proveremo ad utilizzare la nuova carenatura che mitiga l'impennamento. Non ha controindicazioni, la proverà Guintoli a Jerez nei prossimi giorni"

MotoGP: Rins: “Ho dato il massimo, ma così non ha senso correre”

Rins è costretto a saltare il Gran Premio di Germania, dopo il brutto infortunio di due settimane fà, dopo la caduta nell’incidente causato da Nakagami a Barcellona. Alex ci ha provato, ma dopo la sessione di stamattina, ha deciso che non vale la pena continuare in queste condizioni e prendere inutili rischi.

Per lui il rientro è previsto settimana prossima, in Olanda, quando le sue condizioni saranno migliorate e potrà battersi ad armi, quasi, pari con i suoi avversari. In questi giorni i piloti Suzuki hanno avuto modo di provare una nuova carena.

“Onestamente ho provato a dare il massimo, ieri mi faceva un po’ male ma oggi ho sofferto molto e in FP3 ho faticato troppo. Ho provato a dare il 110% per cento per fare un giro veloce, ma anche così il dolore era molto alto. Così ho scelto di saltare il GP e correre ad Assen settimana prossima”.

La nuova carena è in preparazione per essere usata ad Assen, quali caratteristiche ha?
“Aiuta a evitare l’impennamento e ho sentito molta differenza da quella in uso ora. L'ho provata oggi perchè era in programma. Abbiamo fatto qualche comparativa, anche se non ero nelle condizioni migliori, e ne abbiamo apprezzato il miglioramento per l’impennamento”.

Ha qualche controindicazione per quel che riguarda la capacità di curvare della moto?
“Non nei cambi di direzione, comunque in questi giorni non abbiamo voluto prendere rischi. Vedremo se Guintoli nei test di settimana prossima a Jerez preferirà questa soluzione o quella che usiamo già”.

Hai abbastanza tempo fino ad Assen per recuperare dall’infortunio?
“Sì, giorno dopo giorno se non lo sforzo miglioro. Non ci arriverò al 100% ma molto meglio di oggi”.

Senti la pressione di arrivare preparato per le prossime gare?
“Non ci penso molto. Vorrei dire no, a volte capita, ma non voglio darci troppa importanza. Anche l’anno scorso sono arrivato qui dopo un’operazione e non è andata così male. Quest’anno è più doloroso, di sicuro non è peggiorato da quando sono arrivato”.

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