Tu sei qui

MotoGP, Marini: "Sarà una corsa di sopravvivenza, chi lotta per il podio si divertirà"

"Io punto a stare con il secondo gruppo: Pecco, Fabio e Aleix scapperanno. Al Sachsenring non ha senso lamentarsi dell’aderenza su una pista che non ne ha. Non bisogna concentrarsi sul grip, ma magari su come migliorare in frenata od altro"

MotoGP: Marini: "Sarà una corsa di sopravvivenza, chi lotta per il podio si divertirà"

Share


Luca Marini sembra essere sempre più a suo agio con la Ducati e lo ha dimostrato anche al Sachsenring, una pista che non perdona gli errori di guida. Partirà con il 7° tempo, in terza fila, a poco più di due decimi dalla pole di Bagnaia e con tempi praticamente sovrapponibili ai ducatisti che lo precedono.

Per sua stessa ammissione Luca non partirà per provare a vincere, ma per stare con i migliori del secondo gruppo sì.

“Bagnaia va molto forte, ed anche Quartararo, io penso che andranno via, ed anche Aleix Espargarò potrebbe essere con loro perché la sua Aprilia gestisce molto bene il consumo della gomma posteriore - è l’opinione di Luca, che prosegue - Lo avete visto a Barcellona quanto grip in più aveva quando mi ha passato. Loro tre secondo me hanno una marcia in più. Poi per la quarta posizione vanno molto forte anche Johann e Jack…ma usano molto le gomme, come me. Anche Diggia sta andando fortissimo, il che dimostra che anche la Ducati 2021 performa bene. A me piacerebbe avere il passo per stare con loro. E’ un obiettivo realistico”.

Forse se fosse riuscito a partire più avanti…
“Il fatto è che nel time attack non ho messo tutto assieme in un giro. Con la gomma morbida il potenziale c’è ma la moto si comporta differentemente, per avere il passo gara però dobbiamo migliorare la confidenza con l’anteriore. Io con la temperatura più elevata ho faticato di più anche al mattino con la media, in FP4 con la dura è andata meglio, ma avrei voluto essere più veloce…per stare con i primi bisognerebbe girare in 21 basso, io ho fatto 21 alto, non è male, ma non per il podio, anche se è un buon passo (ride)”.

La domanda è se, osservando i dati di Pecco gli altri ducatisti potrebbero migliorare. La risposta di Luca chiarisce alcuni aspetti della dinamica della MotoGP.
“Non si può copiare dai dati di Bagnaia, a me manca la velocità di percorrenza perché ho poco grip davanti. In Ducati, su questa pista, abbiamo tutti problemi diversi. Qualcuno soffre davanti, altri dietro. Non è chiara nemmeno la scelta delle gomme. Non è una situazione facile, forse per la temperatura dell’asfalto. A me i problemi li da la gomma anteriore”.

Il Sachsenring non è un circuito facile, specie con le alte temperature.
“Il primo anno, quando hanno rifatto l’asfalto era fantastico, poi è peggiorato ma è stabile…comunque non ha senso lamentarsi dell’aderenza su una pista che non offre aderenza. Non bisogna concentrarsi sul grip, ma magari su come migliorare in frenata od altro. Senza Marc ora tutti vogliono vincere…è chiaro che con le soft si è più veloci, ma vanno bene anche le dure. Per me la scelta è chiara: dure entrambe. Qualcuno proverà a fare la gara con la media ma è un tirone da molto lontano. Se ci sarà veramente meno grip qualcuno ci proverà perché la media si consuma meno della hard: la hard scivola moltissimo ed il consumo sarà altissimo. Se sarà caldissimo che non si sta in piedi si potrebbe provare, ma io mi trovo bene con la dura”.

Sarà una gara lunghissima, perché al Sachs, pista corta, si fanno molti giri.
“Andiamo tutti con poca potenza, anche per il time attack, tipo Moto2, qui bisogna avere una buona connessione con il gas e non stressare le gomme. Anche con le gomme nuove non si può spingere, quindi bisogna andarci piano con la potenza ed il freno motore per non stressarle troppo. Sarà una corsa di sopravvivenza, ma se lotti per le prime posizioni ti diverti di sicuro. Queste moto sono incredibili ed anche le gomme. Non ho ancora guardato i tempi degli altri, ma farà più caldo quindi andremo tutti più piano. Vedremo chi si adatterà meglio e chi si troverà meglio in una condizioni più difficile. Io in FP4 ho avuto un piccolo problema sul motore, ma ce ne siamo accorti dai dati: anche se fosse stato a posto, meglio di quello che ho fatto non avrei potuto fare”.

Articoli che potrebbero interessarti