Tu sei qui

MotoGP, Jack Miller: "Ducati ha tanto grip, sembra di guidare una Mini Cooper!"

"In curva le prestazioni sono migliorate, come anche l'aderenza, di quella non ce n'è mai abbastanza. La nuova moto è molto forte nel primo settore, in passato avevamo problemi di impennamento, ora invece sembra di guidare una Mini"

MotoGP: Jack Miller:

Dopo l'annuncio del passaggio alla KTM per il prossimo biennio, Jack Miller centra un ottimo terzo miglior tempo nelle FP2 al Sachsenring. Il circuito tedesco, complice l'assenza di Marquez, dimostra la superiorità prestazionale delle Ducati (e delle Aprilia) in questa stagione, l'unica moto non italiana nelle prime dieci posizioni è la Yamaha di Quartararo, settimo. Il pilota australiano conta i circuiti, dodici, che lo separano dal momento in cui, dopo cinque anni di sodalizio con Ducati, dovrà salutare un team ed una moto coi quali l'alchimia resta ancora evidente.

"E' stata una giornata positiva - ci racconta Jackass - mi sono subito sentito a mio sulla moto, sono molto soddisfatto dei risultati fino ad ora. Mi aspettavo qualcosa in più dalle mescole dure, anche se le sensazioni sono rimaste buone, ma non al livello delle morbide. Sarà interessante vedere come si comporteranno le gomme domenica, durante la gara le temperature cambiano molto".

Hai utilizzato la nuova carena?
"No, anche se agli scorsi test ci ha dato delle ottime sensazioni, non è ancora pronta, non la utilizzeremo qui al Sachsenring. Sto utilizzando lo stesso nuovo vecchio setup. Pecco invece sta provando alcune nuove componenti dell'abbassatore frontale. Abbiamo lavorato sulla posizione del pilota sulla sella, funziona meglio nei segmenti con frenate brusche e ripartenze veloci, sopratutto su circuiti lenti come questo".

Cosa rende la Ducati così forte su questo tracciato rispetto a prima?
"In curva le prestazioni sono migliorate, come anche l'aderenza, di quella non ce n'è mai abbastanza. La nuova moto è molto forte nel primo settore, in passato avevamo problemi di impennamento, ora invece sembra di guidare una Mini Cooper. Hanno anche portato delle mescole morbide per il posteriore in vista delle qualifiche, dopo averle montate la prima sensazione è stata incredibile. Anche senza guardare tutti i dati nei vari segmenti del settore e sapendo di aver commesso un paio di errori sono rimasto piacevolmente sorpreso delle prestazioni. Il tracciato è in ottime condizioni, il passo gara è ottimo rispetto allo scorso anno ed anche la velocità massima sul rettilineo è migliorata".

Martin ha detto che girare per fare la pole è più stancante che tenere il passo negli ultimi giri durante la gara, cosa ne pensi?
"Non credo sia così. In un certo senso può essere vero se si considera che il giro veloce lo si fa quasi senza respirare, ma gli ultimi giri di una gara sono sempre molto faticosi a questi ritmi" ha poi concluso il pilota australiano.

Articoli che potrebbero interessarti