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MotoGP, A. Espargarò: "Non posso vincere il mondiale a 40 anni, devo farlo adesso"

"Dopo Barcellona mi sono sentito come mai prima in carriera, eppure ho fatto altri errori in passato. La pressione per il titolo si sente". Vinales: "La nuova carena aiuta, posso fare un bel weekend"

MotoGP: A. Espargarò: "Non posso vincere il mondiale a 40 anni, devo farlo adesso"

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Aleix Espargarò ha vissuto un buon venerdì al Sachsenring, dimostrando che anche su questa pista la sua Aprilia può lottare ad armi pari con Ducati e Yamaha. Il quarto tempo segnato al termine delle libere non rispecchia completamente il suo potenziale, perché lo spagnolo oggi non ha mai puntato a segnare il giro da riferimento, quanto piuttosto a fare un lavoro di comparazione sulla nuova carena della RS-GP, che è stata promossa a pieni voti anche da Vinales. 

Eppure l'argomento nelle interviste a fine giornata torna ad essere l'errore di Barcellona, con Aleix che ha continuato a spiegare quanto il suo stato d'animo nei giorni successivi al fattaccio fosse un qualcosa di completamente nuovo per lui. Una situazione che trova piena spiegazione nell'attuale situazione del campionato, che vede Espargarò in piena lotta per il titolo con Fabio Quartararo. Uno scenario mai vissuto in precedenza da Aleix. 

"Quello che è accaduto a Barcellona è stato qualcosa di strano, che non mi è mai accaduto in passato - ha detto Espargarò -  Parlo di ciò che ho sentito dentro di me. Non riuscivo a dormire, ero arrabbiato. Non mi sono mai sentito così e non capisco perché, alla fine questa è una stagione fantastica, la mia vita oggi è fantastica. Non so perché ero tanto arrabbiato, ho reagito così. Quindi ho pensato a staccare da tutto ed andare a Disneyland con la famiglia. Se dovesse ricapitarmi di sentirmi così, non so cosa farei. Non mi era mai successo prima e spero non mi capiti di nuovo. Ho fatto altri errori nella mia carriera, anche gravi, ma non mi sono mai sentito così. Prima arrivavo a casa e stavo bene questa volta è stato davvero diverso e molto strano". 

Forse la differenza è che questa volta sei in lotta per il mondiale. 
"Di solito più mi alleno e meglio mi sento, ma questa volta è stato diverso. Penso di aver messo un Kg più che a Barcellona, ma mi sento felice. E’ possibile che c’entri anche il fatto che sto lottando per il mondiale. Non penso di poter vincere il titolo a 40 anni, Fabio è giovane ed ha altre possibilità. Io devo provare a vincerlo quest’anno". 

Per evitare errori come quello di Barcellona, sarebbe possibile inserire un contatore dei giri sul dashboard della tua moto?
"Tutto è possibile! Abbiamo tantissime informazioni sul dashboard, Aprilia ha fatto un grande lavoro da questo punto di vista, ma l’errore di Barcellona è stato completamente colpa mia. Non penso di avere bisogno di un lap counter, devo guardare altre cose. Oggi in MotoGP ci sono cose importantissime da controllare in sella e preferisco concentrarmi su quelle. Basta guardare la bandiera a scacchi. Ho pensato tante volte a cosa fare, ma è stato solo un mio errore, mai capitato in una carriera lunga come la mia. Non capiterà più e basta". 

Ti sei trovato subito bene con la nuova carena?
"Mi è piaciuta subito la nuova carena, mi da più stabilità e qui è una vera chiave per essere veloci. Penso che sulle piste veloci sarà anche meglio, la terrò per tutto il fine settimana. Quando è così puoi spingere di più, la moto è leggermente più dura nei cambi di direzione, ma parliamo davvero di pochissimo, mentre senti distintamente la moto che spinge di più verso il suolo è questo è molto importante". 

Se sei già a posto, forse sarebbe meglio correre domani. 
"Sarebbe bello correre domani e poi domenica andare ad Ibiza! Penso che dobbiamo migliorare un pochino per la gara ancora, c’è del lavoro da fare. Posso essere veloce, l’ho già dimostrato. La mia situazione oggi è diversa che in passato, perché posso andare fortissimo quando voglio e devo quasi chiudere il gas in certe situazioni. Devo gestire ed è una cosa su cui devo migliorare per la gara".

Che opzioni ci sono oltre ala scelta delle gomme dure per la gara?
"Non ci sono altre opzioni che la dura per la gara! C’è un drop importante, non come Barcellona, ma c’è. 30 giri qui sono tantissimi e si devono gestire molto bene in gara. Qui la gomma dura aiuta perché si tiene una velocità altissima in alcune curve e sostengono molto bene. Poi ci sono dei punti dove puoi staccare forte, penso che anche i sorpassi saranno più facili qui che a Barcellona. Nella prima parte del tracciato non è così, ma dalla curva 9 si. Nessuno scapperà qui ad inizio gara, ne sono certo". 

Anche nell'altra metà del box c'è un Maverick Vinales soddisfatto per la novità portata in pista da Aprilia e soprattutto per una confidenza con la moto che aumenta ad ogni giornata passata in sella per lo spagnolo. Ormai il Top Gun ha preso le misure alla RS-GP e manca solo quell'ultimissimo step necessario per poter davvero spingere al massimo in qualifica. Un passo piccolo ma fondamentale per tornare a vedere Vinales sul podio. 

"A Barcellona mi sono trovato subito bene con la nuova carena e anche dal primo run qui ho ritrovato quelle sensazioni. Abbiamo capito che vogliamo spingere sotto quest’aspetto per vedere se possiamo trovare dei vantaggi, ma la moto lavora comunque molto bene. Ogni volta che salgo in moto è meglio, mi succede ad ogni weekend di gara di trovarmi meglio e sentire di avere un passo più solido. Questo rende più facile anche il time attack, quindi direi che stiamo migliorando velocemente. Voglio essere lì davanti a tutti i costi". 

La nuova carena ti aiuta nel tuo stile di guida?
"Cambia poco nella guida, non si sente qualcosa di estremo. Ma siamo più veloci in rettilineo e vogliamo sfruttare al massimo questo potenziale della moto. Per fare sorpassi direi che è meglio, diventa più facile quindi va bene così".

Senti di sfruttare questa moto al limute oggi?
"Io penso che il limite sia più alto di quello che riesco ad esprimere io. Al momento sono ancora limitato per qualche cosa che faccio quando sono in pista, non posso essere davvero aggressivo come vorrei, devo cercare di essere pulito e attento. Questo toglie confidenza ovviamente, perché a me piacerebbe poter spingere ancora più forte. Ci stiamo provando perché sappiamo che una volta trovato il modo di spingere nel modo giusto, i tempi scenderanno parecchio. Il potenziale è molto elevato". 

Pensi di poter diventare vincente con l'Aprilia prima di fine stagione?
"Il mio obiettivo è vincere, è chiaro. Ma devo restare realista, so che devo fare ancora un percorso. Per il momento punto a fare una bella qualifica, poi se dovessi riuscire a qualificarmi nelle prime due file vedremo. La gara è davvero lunga e se scegliamo bene le gomme…sarà importante avere un buon passo, ma sono ottimista, penso di poter fare un weekend molto positivo". 

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