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MotoGP, Martin: “Se non dovessi andare nel team ufficiale Ducati cercherò altro”

“Ma non credo sia necessario, perché il mio futuro sarà in Ducati. L’intervento? Per un pianista servono tre giorni a recuperare. La nuova carena potrebbe aiutarci al Sachsenring”.

MotoGP: Martin: “Se non dovessi andare nel team ufficiale Ducati cercherò altro”

Jorge Martin sbarca in Germania dopo l’operazione a cui si è sottoposto circa dieci giorni fa al tunnel del carpale. L’intervento svolto a Modena è perfettamente riuscito e lo spagnolo non vede l’ora di tornare in sella alla sua Ducati con l’intento di ripartire dal podio di due settimane fa a Barcellona.

L’operazione è il primo tema di cui il portacolori Pramac parla.   

“Mi sento bene dopo l’operazione – ha detto – a dir la verità pensavo meglio. Non sono al top della forma, ma farò del mio meglio qua al Sachsenring. Avverto infatti ancora un po’ di dolore alla mano e sono convinto che soffrirò in frenata, anche se qua va bene perché non ci sono staccate impegnative, visto che il circuito ha tante curva a sinistra in percorrenza”.

Jorge spiega poi il recupero.

“Purtroppo avevo questo problema al tunnel del carpale legato a un nervo, ma con l’operazione siamo intervenuti per risolverlo. I medici mi hanno detto che per un pianista ci vogliono tre giorni. Io però sono un pilota MotoGP e farò il massimo questo weekend. Dopo che sono tornato a casa ho comunque condotto una vita normale”.

Oltre al lato fisico si parla poi di mercato. In molti si chiedono chi sarà il compagno di Pecco il prossimo anno.

“Qualora non dovessi andare nel team ufficiale il prossimo, valuterò quelle che possono essere le alternative. A dir la verità non ho problemi a rimanere in Pramac, dato che è un ottimo team. Al tempo stesso è anche tardi per muoversi sul mercato. Personalmente sono dell’idea che il mio futuro sarà in Ducati, ma valuterò comunque le varie opzioni, anche se penso non sia necessario”.

Jorge sembra quindi mettere la Ducati spalle al muro.

“La moto che ho io è uguale a quella ufficiale. La differenza nell’essere un pilota ufficiale è avere la prima parola in merito a cosa scegliere e decidere. Ducati quando si interfaccia con i piloti parla anche con me, ma alla fine sono Pecco e Jack a decidere. È importante avere qualcosa in più da dire (sorride)”.

Infine l’attesa è per il weekend di gara.

“Lo scorso anno Zarco era in pole, mentre Pecco ha mostrato un gran passo qua al Sachsenring. Vedremo quindi il nostro livello e se la nuova carena provata nei test ci aiuterà a o meno”

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