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SBK, Misano: il Bello, il Brutto e il Cattivo

La Riviera si trasforma in una giostra: Bautista scopre di avere un missile Rosso, Toprak e Rea finiscono invece sulle montagne russe, provando l’ebbrezza del vuoto, mentre il pubblico e non solo ritrova la normalità

SBK: Misano: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Che spettacolo questa Misano! 65 mila appassionati per una tre giorni di passione e calore, ma soprattutto di quella normalità che da troppo mancava. Il pubblico ha disegnato la cornice perfetta, al resto ci hanno pensato i piloti tra sorpassi, controsorpassi e staccate al limite.

Bautista e la Ducati ha tinto di rosso un weekend in cui Rea e Toprak si sono ritrovati a fare i conti tra alti e bassi. Il turco ha pagato a caro prezzo la mancanza di affidabilità della sua Yamaha, il Cannibale invece l’imbarazzo delle scelte legate agli pneumatici.

Sta di fatto che Alvaro in sella alla Panigale è una sorta di cecchino infallibile che non sbaglia un colpo, proprio come Dominique Aegerter, che non conosce altra parola che la vittoria in SuperSport.  

IL BELLO – Alvaro Bautista e Ducati sembrano essere fatti l’uno per l’altro. Misano ha mostrato ancora una volta il legame speciale che si è creato nella coppia tra lo spagnolo e la Rossa. La loro storia d’amore viaggia in pista a oltre 300 km/h con quell’equilibrio che non può mancare. Come in tutte le storie c’è la benedizione speciale di Padre Gigi Dall’Igna. 

IL BRUTTO – È arrivato a Misano con grande motivazione e tante aspettative. Un epilogo del genere mai se lo sarebbe immaginato. Alessandro Delbianco si è infatti ritrovato a fare i conti per tutto il weekend con la sua Kawasaki. Sabato lo ha lasciato fermo in griglia e tanto per non cambiare pure domenica mattina. Al pomeriggio giusto qualche giro per poi tornare ai box e gettare definitivamente la spugna. Non possiamo che augurargli una seconda chance. 

IL CATTIVO – Poteva essere il suo miglior weekend stagionale. Peccato che in Gara 2 sia finito a terra nel violento contatto con la Ducati di Bassani. Xavi Vierge se ne torna a casa con la frattura di mano e polso. A quanto pare la sfiga ci sta vedendo lungo per lo spagnolo, il quale ha iniziato la stagione con la frattura della costola dopo i test di Barcellona.  

LA CONFERMA – Se sapete come fermarlo siete pregati di comunicarlo. Questo Dominique Aegerter è una sorta di rullo compressore, che non ha la minima intenzione di fermarsi. In Riviera giocava sul campo del nemico, ma a quanto pare poco gli è importato. Bilancio finale: doppietta e fuga iridata. 

LA DELUSIONE – A Estoril si è vista una piccola fiammella, il weekend invece buio pesto. Un tre giorni da dimenticare per BMW e Scott Redding, il cui miglior risultato è stato un decimo posto. Rispetto alla tappa portoghese si registra un netto passo indietro per la Casa di Monaco, le cui difficoltà sono state evidenti anche per Loris Baz.

L’ERRORE – Non vogliamo sapere cosa sia passato nella sua mente quando ha scoperto che sul gradino più alto del podio di Gara 1 ci sarebbe salito Dominique Aegerter. Una piccola sbavatura, pochi centimetri, determinanti nel togliere a Lorenzo Baldassari quello che sarebbe stato il primo successo in SSP davanti al suo pubblico di casa. 

LA SORPRESA – C’è sempre una prima volta. È quella di Matteo Vannucci, che in Riviera conquista la suo primo storico trionfo nella SuperSport300. Più che i complimenti, gli vogliamo però fare i migliori auguri di un pronto recupero dopo il brutto incidente di cui è stato vittima nel warmup di domenica mattina.  

IL SORPASSO – Ne abbiamo visti diversi! Per l’occasione vogliamo premiare il doppio sorpasso di Andrea Locatelli, che in un solo colpo ha infilato Lecuona e Bassani.

LA CURIOSITA’ – La parola Mondiale non vuole pronunciarla, ma la sua è una marcia che porta diretta alla corona iridata. Fino ad oggi Alvaro Bautista è stato infatti l’unico pilota sempre presente nei primi tre posti in ogni gara. Che dire: giù il cappello.  

IO L’AVEVO DETTO – Toprak al venerdì: “In Gara 1 attaccherò come sempre per la vittoria”. Non aveva fatto i conti con la sua Yamaha. Probabilmente intendeva domenica.


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