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SBK, Bautista: "Nel 2019 non avvertivo il limite, ora so gestire"

"Prima tralasciavo ogni tipo di rischio, adesso spingo solo quando necessario. Non penso eccessivamente al campionato, cerco semplicemente di restare focalizzato su me stesso, sul lavoro da fare e di divertirmi"

SBK: Bautista: "Nel 2019 non avvertivo il limite, ora so gestire"

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Il Misano World Circuit Marco Simoncelli è tornato a tingersi di Rosso. Un sabato da incorniciare per Alvaro Bautista e il team Aruba.it Racing Ducati. Autore della pole position nella Superpole del mattino, lo spagnolo si è aggiudicato senza troppi problemi la vittoria nella prima contesa del week-end, frutto di ritmo nettamente superiore e una gestione di gara alquanto sublime, con l’affondo decisivo a nove giri dal termine a scapito di Jonathan Rea. Concorrenza surclassata e leadership di campionato rafforzata per la felicità dei vertici di Borgo Panigale, presenti al gran completo all’interno del box.

"Oggi faceva veramente caldo, non è stata una gestione di gara molto semplice. Si trattava di una situazione nuova per tutti e per questo motivo ho preferito essere maggiormente conservativo nei primi giri, restando in scia a Toprak, nonostante avessi ottime sensazioni. Successivamente Johnny lo ha superato e ho deciso di fare altrettanto perché sapevo di avere un ritmo migliore. Sono rimasto calmo, tenendo d'occhio la nuova gomma posteriore che non avevamo mai provato per una distanza così lunga. A dieci giri dalla fine ho tentato di sopravanzare Johnny, avevo giusto un paio di punti per farlo. Ci sono riuscito, dopodiché ho impostato il mio ritmo, prendendo il largo nei suoi confronti. Mi sono veramente divertito a guidare la moto, ancor di più che nei precedenti round”, ha esordito.

I test svolti a Misano tre mesi or sono possono aver rappresentato un vantaggio per voi?

“Nelle successive uscite di Barcellona e Aragon avevamo modificato l’ergonomia della moto. Nella FP1 di ieri non mi sono trovato affatto a mio agio e solo a quel punto abbiamo optato per tornare indietro alla base trovata qui a marzo. Un percorso in parte iniziato già ad Assen ed Estoril. E si è rivelata una decisione azzeccata e vincente, basti guardare le prestazioni da ieri pomeriggio in avanti”.

Adesso hai 22 lunghezze di margine su Rea. La tua mentalità rimane la stessa in tal senso?

Ad essere onesto non penso eccessivamente al campionato. Con l’inedito format di gara composto da tre gare per ciascun week-end, che a me piace, in palio ci sono un sacco di punti. In ogni sessione cerco semplicemente di restare focalizzato su me stesso, sul lavoro da fare e di divertirmi”, ha ammesso.

In che cosa è cambiato Alvaro Bautista in confronto al 2019?

Tre anni fa pensavo esclusivamente a portare la moto al limite, tralasciando i rischi del caso. Adesso invece ho capito l’importanza di gestire le varie situazioni che mi si presentano, spingendo soltanto quando necessario. Non credo di essere più veloce del 2019, bensì maggiormente consistente. Come mai la V4-R è stata ed è tuttora in lizza per il titolo unicamente con il sottoscritto? Non ne ho idea, bisognerebbe chiederlo a chi l’ha guidata dopo di me”, ha concluso.

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